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In Francia scatta l'obbligo della doggy bag per i ristoranti

Il provvedimento fa parte di un’iniziativa del governo francese per dimezzare entro il 2025 lo spreco alimentare

In Francia scatta l'obbligo della doggy bag per i ristoranti

Dal primo gennaio in Francia è obbligatorio per legge per i ristoranti fornire la doggy bag ai clienti che ne facciano richiesta. Viene leggittimata in questo modo l'abitudine, a volte causa di vergogna, di chiedere al cameriere di riporre in un confezione da portare a casa ciò che abbiamo lasciato nel piatto, in una serata a cena fuori.

In realtà, il provvedimento rientra in un disegno legislativo più ampio per combattere lo spreco alimentare e che è iniziato a maggio dell'anno scorso, quando per i supermercati d'oltralpe con una superficie superiore ai 400 metri quadrati è scattato l'obbligo di donare agli enti del terzo settore i prodotti in scadenza o invenduti altrimenti destinati a finire nella spazzatura. In caso di mancata ottemperanza della nuova norma, è prevista una multa fino ai 75mila euro o una pena di reclusione fino a 2 anni.

L'obiettivo dichiarato del governo francese è quello di dimezzare entro il 2025 lo spreco alimentare, che per il settore ristorazione del Paese equivale a circa un milione di tonnellate all’anno.

Per quel che riguarda i ristoranti però, i più scettici fanno notare come in Francia - Paese che notoriamente rifiuta i termini derivanti da altre lingue - non esiste neanche una parola che possa indicare la doggy bag.

Ingloriosi anche i numeri: un sondaggio ha svelato che il 70% dei francesi non ha mai chiesto di portare a casa il cibo avanzato al ristorante.

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