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Le donne contro le molestie sono "persona dell'anno" per Time

La rivista mette in copertina chi "ha rotto il silenzio". Poi Trump e Xi Jinping

Le donne contro le molestie sono "persona dell'anno" per Time

Se lo scorso anno il riconoscimento di Time Magazine, che ogni dodici mesi mette in copertina la persona, l'idea o l'organizzazione che più ha cambiato il mondo nell'anno precedente, era andato a Donald Trump, incoronato "presidente degli Stati Disuniti d'America", ora sono le molestie a campeggiare sul numero della rivista dedicato alla "Person of the year".

Sulla copertina, che è stata svelata oggi sul sito del magazine della Nbc, ci sono cinque donne, riunite sotto il nome collettivo di The Silence Breakers, quelle che "hanno rotto il silenzio", per indicare quelle prime testimonianze che hanno portato a una cascata di rivelazioni su molestie sessuali prima nascoste e mai rese pubbliche.

Queste sono "le voci che hanno lanciato un movimento", sintetizza la rivista, riferendosi anche a quegli hashtag lanciati su twitter per riunire tutte le testimonianze e i racconti delle donne. #MeToo, in inglese: anche io.

La "seconda posizione" per il Time è ancora del presidente statunitense, tanto perché "ha utilizzato il suo primo anno di presidenza in maniera efficace", quanto perché "nessun altro Comandante in capo ha mai reso pubblici i suoi sfoghi in un tale torrente senza filtri".

"Mi hanno chiamato per dirmi che PROBABILMENTE (in maiuscolo nell'originale) sarei stato nominato "Uomo (Persona) dell'anno", aveva scritto pochi giorni proprio su twitter il leader americano, aggiungendo di avere rifiutato e costringendo a una risposta la rivista, svelta a precisare che "il presidente non ha chiaro come scegliamo la persona dell'anno".

La "medaglia di bronzo" è invece andata

com&utm_medium=social&xid=time_socialflow_twitter" target="_blank" data-ga4-click-event-target="external" rel="noopener">al presidente cinese Xi Jinping, che nel congresso del partito ha rotto una tradizione consolidata, non nominando un suo possibile successore, e facendo aggiungere il suo nome alla Costituzione, accanto a quelli di Mao Zedong e Deng ­Xiao­ping e si è reso protagonista di iniziati centrali non solo per la Cina, ma per tutto il mondo, come la Belt and Road Initiative, progetto di investimenti da 900 miliardi di dollari.

Time Magazine molestie

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