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Duterte non risparmia nemmeno il figlio: "Pronto a farlo uccidere"

Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha dichiarato che se le accuse si rivelassero vere farà uccidere suo figlio Paolo

Duterte non risparmia nemmeno il figlio: "Pronto a farlo uccidere"

Se le accuse di traffico di droga rivolte al figlio Paolo fossero fondate, lo farà giustiziare. Parola di Rodrigo Duterte. Il presidente delle Filippine ha dichiarato che se le accuse si rivelassero vere farà uccidere suo figlio e la polizia che si occuperà dell'esecuzione sarà immune da qualsiasi azione penale.

Paolo Duterte, vice sindaco di Davao e imprenditore di 42 anni, è stato ascoltato da una commissione di inchiesta del Senato che indaga sulle accuse rivoltegli da un politico dell'opposizione. Come riporta il The Telegraph, secondo il politico, il figlio del presidente sarebbe un membro della triade cinese che ha preso parte a un'operazione di contrabbando di una grossa quantità di metanfetamina proveniente dalla Cina. Duterte non ha fatto riferimento alle accuse, ma ha dichiarato che nessuno dei suoi figli è coinvolto nel traffico di droga. Il presidente ha poi aggiunto che se invece le accuse si rivelassero fondate, anche il figlio sarebbe soggetto alla massima punizione.

Paolo Duterte nega i contatti con una banda di trafficanti di stupefacenti. Oltre al figlio del presidente sarebbe implicato nella vicenda anche il genero, Manases Carpio.

La lotta di Duterte al narcotraffico

Nel maggio 2016 Duterte aveva vinto le elezioni assicurando una campagna senza precedenti per eliminare le droghe illegali dal Paese. Dall'inizio del suo mandato fino a metà dello scorso anno, la polizia ha dichiarato di aver ucciso oltre 3.800 persone nel corso delle operazioni contro il narcotraffico. Il presidente aveva affermato, non senza attirare critiche da parte di tutta l'opinione pubblica, che "nelle Flippine ci sono tre milioni di tossicodipendenti. Sarei felice di sterminarli".

Ora protrebbe toccare persino al figlio.

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