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"Le elezioni in Russia si sono svolte secondo le regole"

Russia Unita, il partito di Putin, ha ottenuto il 54.21% dei voti. L'eurodeputato Maullu, osservatore Ue alle elezioni: "Svolgimento del voto secondo criteri assolutamente analoghi a ciò che vediamo in Occidente"

"Le elezioni in Russia si sono svolte secondo le regole"

Il partito di Vladimir Putin. Russia Unita, ha ottenuto la maggioranza dei consensi (54.21%) durante le votazioni per la nuova Duma. Un voto storico dato che, per la prima volta, hanno espresso le loro preferenze anche gli abitanti della penisola di Crimea, annessa a Mosca il 20 marzo del 2014.

Un voto che, ovviamente, ha scatenato la solita ridda di polemiche: ci sono stati brogli elettorali, le opposizioni sono state imbavagliate e così via. Scenari inquietanti, se solamente fossero veri... L'eurodeputato di Forza Italia Stefano Maullu, invitato come osservatore Ue alle elezioni, racconta di un clima totalmente diverso. "Un clima assolutamente sereno e di partecipazione attiva della popolazione. Con modalità di svolgimento del voto secondo criteri assolutamente analoghi a ciò che vediamo in Occidente". Tutto regolare, insomma, secondo testimoni super partes.

Queste elezioni hanno rappresentato un banco di prova per Putin. A un anno dall'intervento militare in Siria, che ha fatto versare lacrime e sangue alla Russia, cosa è cambiato? Secondo Maullu, "la grande performance elettorale di Russia Unita rappresenta il riscontro di una politica della Federazione Russa sia sul fronte interno che quello esterno che ha garantito in tutti questi anni una crescita economica del Paese, un livello di sicurezza per i propri cittadini e la difesa dei confini. Questo è stato apprezzato dai russi che si sono stretti intorno a una figura carismatica come quella di Putin".

Ma le elezioni per la Duma sono state anche l'occasione per l'Europa di attaccare la Russia. Il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae) ha infatti diffuso una nota nella quale si afferma: "L'Unione europea non ha riconosciuto l'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione Russa e, di conseguenza, non riconosce lo svolgimento delle elezioni nella penisola di Crimea". Una posizione molto forte che crea ulteriori attriti con Mosca e che non sembra essere condivisa da Maullu: "Penso si stia perdendo di vista ciò che l'Ucraina e la Crimea rappresentano per la Russia. In passato ci sono state tensioni molto gravi con la Russia ma questa mi pare la più delicata. L'annessione della Crimea, peraltro suffragata da un referendum, è sintomatica di ciò che accade oggi In Ucraina orientale, dove si combatte un conflitto indiretto fra Washington e Mosca che divide noi europei e mette in questione la pace nel Vecchio Continente. Con quali vantaggi per l'Europa? In Ucraina i russi sentono di giocarsi la vita o la morte.

Per gli americani invece è una partita periferica e occorre intervenire prima che le cose sfuggano completamente di mano arrivando ad una guerra in cui l'Europa rischia di diventare il campo di battaglia".

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