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Emmanuel Macron fa "coming out": bufera sulla copertina della rivista gay

Indigna il web la nuova copertina della rivista gay "Garçon": un fotomontaggio di Emmanuel Macron con un titolo che allude al pettegolezzo dell'omosessualità del candidato alle presidenziali francesi

Emmanuel Macron fa "coming out": bufera sulla copertina della rivista gay

Sta facendo scalpore in Francia la nuova copertina del bimestrale gay "Garçon Magazine": un fotomontaggio di Emmanuel Macron a torso nudo e un titolo che allude alla chiacchierata omosessualità, sempre smentita, del candidato alle presidenziali francesi.

Il volto è quello del 39enne leader di "En marche!", ma è sovrapposto sul corpo di un modello a torso nudo. In sovraimpressione sopra i jeans, appena sotto il livello della cintura, è stampata la frase equivoca: "Coming out, una necessità per lottare". Inoltre sulla copertina è stata messa una citazione, vera questa volta, del candidato: "La comunità lgbt troverà sempre in me un difensore".

Non appena la copertina del nuovo numero, che uscirà nelle edicole nei mesi di maggio e giugno, è stata pubblicizzata, su Twitter è scoppiata la polemica. La redazione del bimensile è stata sommersa di critiche per la scelta della copertina. Tra chi si è chiesto se fosse uno scherzo a chi ha commentato con sarcasmo fino agli utenti più indignati che hanno accusato duirettamente il magazine di danneggiare la comunità Lgbt.

Una bufera che nemmeno i tentativi dui spiegare e giustificarsi dei responsabili sono riusciti a placare. "Non c'è alcun legame tra Macron e il dossier sul coming out" pubblicato all'interno del numero, chiarisce la redazione attraverso i canali ufficiali. Ma senza riuscire a sopegnere la polemica.

D'altronde in campagna elettorale era stata sollevata la questione della presunta omosessualità di Macron in seguito alle voci di una sua ipotetica relazione con il presidente di Radio France, Mathieu Gallet. Voci che il diretto interessato si era affrettato a smentire senza mai riuscire a stroncare. Un pettegolezzo politico che ora molti utenti accusano "Garçon" di aver sfruttato per farsi pubblicità. Una scelta ritenuta da molti quantomeno di cattivo gusto.

"Chiariamolo subito: non credo che Macron sia gay. Abbiamo fatto un fotomontaggio, sì, ma lo abbiamo esplicitamente dichiarato - ha spiegato a Repubblica Christophe Soret, direttore di "Garçon Magazine" - Siamo nati da poco, nel 2015, e abbiamo bisogno di visibilità: cercavamo una copertina che facesse discutere". "Il mio è un invito a votarlo, anche se nessuno dei candidati risponde pienamente alle nostre istanze, dalla maternità surrogata ai diritti delle persone transessuali - ha aggiunto il direttore - Ma in ogni caso l'alternativa sarebbe Marine Le Pen: le conseguenze sarebbero catastrofiche".

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