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Europee, sondaggi choc. Ppe e socialisti senza maggioranza

I sondaggi svelati in queste ore mettono a nudo una realtà ben diversa da quella tradizionale. Ppe e Pse, insieme, non avranno la maggioranza. Boom dei sovranisti con l'incongita liberali

Europee, sondaggi choc. Ppe e socialisti senza maggioranza

Per la prima volta nella storia dell'Unione europea, Partito popolare e Partito socialista insieme potrebbero non avere la maggioranza dell'Europarlamento dopo le prossime elezioni europee.

Ed entrambi, se vogliono governare, dovranno per forza allearsi con una forza in grado di garantire un numero di seggi sufficienti. E c'è chi parla di una possibile alleanza con il possibile blocco nato dal gruppo di Guy Verhofstadt e di Emmanuel Macron.

Nel frattempo, cresce il blocco sovranista per queste europee. Anche se non hanno i numeri per guidare una coalizione alternativa ai popolari o ai socialisti. Come riporta Repubblica, i sondaggi sono chiari. "Il dato più evidente è il crollo delle due forze che da sempre controllano l'Europa. Il Ppe passerà dai 217 seggi del 2014 a 186, confermandosi comunque primo gruppo a Strasburgo. Peggio faranno i socialisti (Pse): da 187 seggi, la famiglia Ue del Pd scenderà a 129. In salita i liberali (Alde): da 68 saliranno a 77 eletti ai quali vanno aggiunti i 24 accreditati a Europe En Marche di Macron". A quest'asse moderato, si aggiunge il vento sovranista I sondaggi rivelano che "l'Enf, attuale gruppo di Salvini e Le Pen, salirà da 37 a 60 seggi, con la Lega proiettata al 31,9% pronta a insidiare con 29 deputati il primato europeo della Cdu di Angela Merkel (32). I Conservatori (Ecr) causa Brexit perderanno i Tories: saranno controllati dai polacchi di Kaczynski ma scenderanno da 75 a 43 seggi".

Proprio per questo motivo, l'idea di Matteo Salvini e di altri leader dell'area a destra del Ppe è quella di unire i due partiti. In ogni caso, l'alleanza sovranista si potrebbe formare dopo il voto. L'idea è di avere una truppa di 130 europarlamentari. In questo modo, potrebbero contendere il secondo posto ai socialisti e diventare quindi un blocco estremamente forte che potrebbe riuscire a unire il fronte della destra, dai popolari alle forze più radicali. E sembra essere quello l'obiettivo di una parte del Ppe. In particolare l'ala capitanata di Viktor Orban e Sebastian Kurz.

Sono loro a provare a spostare il baricentro del Ppe a destra.

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