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Fonti mediche irachene: "Il Califfo né ferito né ucciso"

I medici della provincia smentiscono le voci sull'uccisione di Al Baghdadi, mentre il responsabile del Consiglio tribale dei combattenti è certo che nei raid sia rimasto ferito anche il capo dell'Isis

Fonti mediche irachene: "Il Califfo né ferito né ucciso"

Continua il giallo sulla fine di Abu Bakr Al Baghdadi. Secondo fonti mediche operative nell'Iraq occidentale, dove è stato compiuto il raid dell'aviazione del governo, il Califfo non è né tra i morti né tra i feriti, mentre per il responsabile del Consiglio tribale dei combattenti della provincia occidentale di al Anbar, Raaf Fahdawi, Al Baghdadi sarebbe rimasto ferito nel raid aereo compiuto dall’aviazione irachena.

Il 30 settembre scorso, il quotidiano panarabo Asharq al Awasat aveva riferito che al Baghdadi aveva spostato il suo quartier generale da Mosul, nel nord dell’Iraq, alla città di Ramadi, capoluogo della provincia occidentale irachena di al Anbar, a maggioranza sunnita.

Secondo fonti della sicurezza irachena, con lo spostamento da Mosul a Ramadi, Baghdadi starebbe tentando di controllare direttamente le operazioni dei terroristi. Al Baghdadi era ritornato a Mosul a inizio settembre, dopo alcuni mesi passati nella città di siriana di al Raqqa, principale roccaforte del movimento in Siria.

In aprile diversi media arabi e internazionali avevano riportato la notizia della morte di al Baghdadi dopo un attacco condotto nella parte occidentale dell’Iraq lo scorso 18 marzo.

Alcune settimane dopo la notizia era stata però smentita.

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