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La Francia arruola poliziotti marocchini per individuare ed espellere gli irregolari

Fino a fine luglio la polizia di Parigi sarà affiancata da alcuni agenti nordafricani per individuare e rimpatriare alcuni minorenni marocchini. Che ora già si spacciano per algerini

La Francia arruola poliziotti marocchini per individuare ed espellere gli irregolari

La polizia di Parigi, in Francia, ha avviato una collaborazione con i colleghi del Marocco per ospitare alcuni agenti nordafricani che aiutino le forze dell'ordine della capitale transalpina ad identificare e eventualmente rimpatriare i delinquenti originari del Paese marghrebino.

Come riporta Le Monde, un commissariato parigino nella zona del 18 arrondissement sta ospitando, dal 18 giugno sino a fine mese, quattro poliziotti marocchini. L'obiettivo è identificare e neutralizzare un nutrito gruppetto di connazionali (circa una sessantina fra cui diversi minorenni) che vivono allo sbando fra tossicodipendenza e microcriminalità.

Spesso questi individui, soprattutto se si tratta di minorenni, vengono sfruttati dalle reti locali della criminalità organizzata per commettere furti, scippi e traffici illeciti. Il fenomeno ha assunto dimensioni tali che si è mosso anche il ministero dell'Interno francese, che ha organizzato un incontro fra i vertici della polizia parigina e l'ambasciatore in Francia del regno del Marocco.

Dal vertice è emersa la necessità di "raccogliere informazioni per avviare indagini per l'identificazione e il rimpatrio in Marocco", scatenando peraltro le proteste di diverse associazioni impegnate nella protezione dei diritti dei migranti.

Com'era prevedibile, la voce è già giunta alle orecchie dei giovani marocchini che hanno iniziato a spacciarsi per algerini e a spostare il raggio delle proprie operazioni in quartieri più distanti dal commissariato in cui operano i poliziotti loro connazionali.

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