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La Francia contro i musulmani: "Fermare preghiere in strada"

Da mesi la situazione è tesa alla periferia di Parigi. E ora interviene il governo

La Francia contro i musulmani: "Fermare preghiere in strada"

Nelle settimane è cresciuta la tensione alla periferia di Parigi, nella zona di Clichy-la-Garenne, dove le autorità sono ai ferri corti con i musulmani della comunità locale, che per protestare in seguito alla chiusura di una moschea, trasformata in una biblioteca, hanno iniziato a tenere in strada le preghiere rituali.

Da marzo i fedeli hanno spostato i propri tappettini per le vie di Clichy e nelle ultime settimane i residenti della zona, estremamente multietnica, hanno iniziato a protestare.

Se da un lato la comunità musulmana dice che non ci sono abbastanza moschee perché tutti possano assolvere ai propri doveri religiosi, e accusano le autorità di non voler collaborare a trovare una soluzione, dall'altra il ministro dell'Interno Gerard Collomb ha messo in chiaro: "Non pregheranno in strada, lo impediremo".

"I musulmani devono avere un posto dove pregare", ha però convenuto, promettendo di risolvere la situazione entro qualche settimana.

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