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Francia, Macron fa marcia indietro: niente status ufficiale e budget per Brigitte

Naufraga la proposta del presidente francese di istituzionalizzare la figura della "Première Dame": dopo un weekend di proteste Macron fa marcia indietro su status e budget per Brigitte

Francia, Macron fa marcia indietro: niente status ufficiale e budget per Brigitte

Emmanuel Macron fa marcia indietro: sua moglie Brigitte non avrà uno "status ufficiale" da Première Dame con tanto di ufficio, budget e staff di collaboratori.

La proposta, già ventilata in campagna elettorale, si è rivelata un flop: la petizione su Change.org per opporsi all'iniziativa, questa mattina aveva già raggiunto le 270 mila firme e secondo alcuni sondaggi la stragrande maggioranza dei francesi era contraria.

Così, dopo un fine settimana di polemiche, il neo presidente, già in calo nei sondaggi ad appena tre mesi dalla vittoria, è costretto al dietrofront. Secondo Bfmtv, che cita fonti dell'Eliseo, al posto dell’incarico ufficiale, nei prossimi giorni, verrà annunciata invece una sorta di "Carta della trasparenza" per chiarire il ruolo di Première Dame di Francia e “fermare l’ipocrisia”.

Nel documento verranno scritti anche il nome e il numero di collaboratori della consorte del presidente e dovrebbero essere menzionate anche informazioni più precise sull’impegno della First Lady in campo sociale e su quanto pesa il suo incarico sul portafogli del contribuente.

Al momento Brigitte Macron disporrebbe di quattro collaboratori, meno di quanti ne avevano le consorti illustri che l'hanno preceduta: Bernardette Chirac, Carla Bruni-Sarkozy e Valerie Trierweiler. Infatti, anche se non ufficialmente riconosciuto, le prime dame di Francia, o almeno quelle più recenti, hanno svolto un ruolo istituzionale e di rappresentanza della nazione per certi aspetti simili a quello della First Lady americana.

Madame Macron, per esempio, dal 7 maggio scorso, giorno dell’insediamento all’Eliseo, ha effettuato circa una "missione" a settimana, come la visita all’ospedale Gustave-Roussy di Villejuif per incontrare i bambini malati, e ha presenziato a diversi incontri diplomatici, tra cui la visita a Parigi di Donald e Melania Trump.

Proprio per mettere fine a questa "ipocrisia", Macron voleva ufficializzare e rendere "trasparente" il ruolo della Première Dame. Ma per farlo sarebbe stato necessario far approvare al Parlamento in congresso a Versailles una modifica costituzionale e vista la levata di scudi che la proposta ha suscitato, Macron ha preferito non portare avanti l'iniziativa.

A far storcere il naso ai francesi, in particolare, era stata l'intenzione di assegnare a Brigitte un budget, per le sue spese e per pagare i suoi collaboratori fissi, con i fondi pubblici, proprio in un periodo di tagli, come quello alle forze armate.

Ora bisognerà vedere come l'annunciata "Carta della trasparenza" chiarirà questo punto dolente.

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