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Francia, ora un sindacato "spegne" Parigi: blackout contro Macron

Un sindacato, per protestare contro la riforma delle pensioni di Macron, ha optato per alimentare un blackout nel sud di Parigi. Reazione piccata dell'Eliseo

Francia, ora un sindacato "spegne" Parigi: blackout contro Macron

Una parte di Parigi al buio per stretta volontà di un sindacato, che si oppone alla riforma pensionistica di Emmanuel Macron. Lo sciopero nazionale non conosce pause. E Cgt Energie - questo il nome dell'organizzazione sindacale che si è resa protagonista di questi fatti - ha optato per una mossa plateale, che ha prodotto conseguenze per circa 30mila persone. Quelle che risiedono a Orly ed a Rungis, che sono due delle cittadine interessate dal caso.

Il presidente della Repubblica francese, com'era pronosticabile, ha commentato in maniera piccata. Quasi come se la mossa sindacale non fosse propriamente legittima. Ma la Francia, in queste settimane, è immersa in una vera e propria paralisi colletiva. E il novero dei settori pubblici interessati dalle proteste pare destinato ad estendersi ancora.

Stando a quanto riportato pure da TgCom24, il leader di En Marche!, per replicare alla ferma dimostrazione di contrarietà alla riforma - la dimostrazione pratica messa in atto dal Cgt Energie - , ha scelto due aggettivi: uno è "irresponsabile", l'altro è "scandaloso". La coalizione progressista transalpina non intende rivedere i contenuti del provvedimento legislativo. Chi ha deciso di protestare, dunque, sembra voler alzare il tiro, sperando che entro fine mese le intenzioni del governo subiscano modifiche rilevanti. Ma la speranza si sta riducendo di giorno in giorno. E le proteste ostentate, come quella di privare della corrente il sud della capitale francese, possono comportare delle conseguenze anche dal punto di vista giudiziario. Sempre la fonte sopracitata, infatti, racconta di come l'azienda responsabile per quelle zone sia intenzionata a sporgere denuncia nei confronti dei lavoratori. Si tratta di stanare, insomma, chi ha staccato la spina. Per quanto la rivendicazione sindacale sia già stata resa nota.

"Nel settore dell'energia - hanno fatto sapere da parte sindacale - la lotta non cala, abbiamo recensito 30mila scioperanti, contro 60mila all'apice della mobilitazione, tra il 5 e il 9 dicembre". Il blackout parigino, quindi, potrebbe costituire soltanto una premessa di un'operazione su larga scala. Emmanuel Macron, intanto, è impegnato a fronteggiare la fase più complessa da quando è stato eletto.

Dalle azioni come questa alle discese in piazza dei cattolici, che invece mirano al ritiro della riforma sulla bioetica: la presidenza Macron, ogni giorno, deve contrastare un avversario nuovo.

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