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Polizia terrorizzata dai gilet gialli: "Saremo costretti a sparare"

Gli agenti di polizia temono la mobilitazione di domani e il rischio che possa bastare un solo colpo per scatenare le rivolte in tutta la Francia

Polizia terrorizzata dai gilet gialli: "Saremo costretti a sparare"

In Francia monta la protesta dei gilet gialli. E nel Paese si respira un clima da insurrezione. E la polizia adesso teme che sarà costretta a sparare per fermare la violenza dei manifestanti e dei casseurs che si uniranno alla mobilitazione nazionale prevista per domani. Ai microfoni di France Info, Laurent-Franck Liènard, un avvocato della polizia, ha lanciato l'allarme: "Molti dei miei assistiti mi hanno chiamato dicendo 'dovremo sparare alla gente sabato', si sentono in pericolo".

E la situazione adesso potrebbe sfuggire di mano. L'avvocato ha continuato dicendo che molti agenti di polizia "già sabato scorso sono stati sul punto di aprire il fuoco, a Parigi e altrove. Si sentivano molto in pericolo perché la gente era venuta lì per uccidere i poliziotti". E Liènard ha lanciato l'allarme: "Se dovesse partire un colpo contro un manifestante, le conseguenze sarebbero incontrollabili".

Il terrore di molti poliziotti è che un solo colpo sparato dalle forze dell'ordine possa trasformare la guerriglia urbana in qualcosa di molto più grave. E anche all'interno delle forze dell'ordine c'è chi inizia a solidarizzare con i gilet gialli. Un sindacato minore della polizia, Vigi, ha chiesto al personale amministrativo della polizia di scioperare per esprimere solidarietà verso chi scende in piazza.

Ma sono in molti ad aver interpretato il gesto come un tentativo di sedare gli animi contrari alla polizia ma anche per cercare di protestare contro i gravi rischi cui è sottoposta la polizia francese, sempre più esausta dopo settimane di allerta generale.

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