Il fratellastro di Obama: "Barack è nato in Kenya, ho le prove"

La polemica sul luogo di nascita di Barack Obama non accenna a placarsi anche ora che il primo presidente nero degli Usa nella storia ha lasciato la Casa Bianca da qualche mese.

L'ultimo capitolo lo ha scritto il fratellastro dell'ex presidente, Malik. Che, dal Kenya, continua a sostenere l'attuale presidente Donald Trump anche in una delle querelles più controverse mai sorta fra il tycoon e il suo predecessore nello Studio Ovale: quella sul luogo di nascita di Barack.

Malik infatti ha twittato un presunto certificato di nascita che comproverebbe come l'ex presidente sia nato in Kenya nel 1961, con tanto di impronta del piedino del neonato. Tuttavia, riporta il quotidiano londinese The Indepedent, è probabile che il documento pubblicato da Malik sia un falso, forse ispirato dagli ambienti cospirazionisti legati all'Alt-right americana. Interpellato dal giornale, il fratellastro dell'ex presidente ha anche chiesto 10mila dollari per rilasciare delle dichiarazioni.

Il luogo di nascita non è un dettaglio per i presidenti degli States, poiché secondo la costituzione americana tutti i capi di Stato debbono essere nati sul suolo nazionale. Accusato di essere nato in Africa, Barack Obama pubblicò a più riprese - prima nel 2008, poi 2011 - il certificato che ne comprova la nascita alle isole Hawaii.

Tuttavia anche ora che non è più presidente questa polemica (che fu uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Donald Trump, ndr) non sembra accennare a spegnersi.

Surely. What's this? pic.twitter.com/jaczNXTIv0

— Malik Obama (@ObamaMalik) 9 marzo 2017