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Nablus, a fuoco Tomba di Giuseppe. Un soldato aggredito in Cisgiordania

Un gruppo di manifestanti ha tirato molotov contro il monumento ed è poi stato respinto dalle forze di sicurezza

Nablus, a fuoco Tomba di Giuseppe. Un soldato aggredito in Cisgiordania

Molotov e materiali infiammabili. Così un gruppo di manifestanti è riuscito questa mattina a dare fuoco alla Tomba di Giuseppe a Nablus, prima che le forze di sicurezza palestinesi li respingesse. Un episodio di violenza che arriva all'inizio dell'ennesima "giornata della rabbia" proclamata da Hamas, con gli islamisti che hanno invitato la gente a scendere in strada.

Solo alcune parti della struttura hanno preso fuoco. L'esercito israeliano, che è poi arrivato sul posto, ha fatto sapere che "cercherà di apportare le riparazioni necessarie", in modo da consentire l'afflusso dei fedeli al luogo. Il portavoce Peter Lerner parla di "una flagrante violazione e una contraddizione del valore fondamentale della libertà di culto", mentre il presidente palestinese Mahmoud Abbas di un gesto che "offende la nostra cultura e la nostra religione".

Un altro soldato israeliano è rimasto ferito oggi, quando un aggressore travestito da giornalista lo ha colpito vicino alla città di Hebron, in Cisgiordania, già teatro di altri attacchi. L'uomo indossava un giubbotto fluorescente e una maglietta nera con la scritta "Press" (stampa) a matita.

Ormai da giorni continuano le violenze in Israele e nei Territori palestinesi, tra attacchi all'arma bianca e proteste sfociate in scontri e che hanno provocato diverse vittime. Ad oggi sono 32 i palestinesi che hanno perso la vita, tra cui dieci "accoltellatori", sette gli israeliani, attaccati per strada o sui bus.

In quella che sembra una rivolta ben poco organizzata provano a mettere il cappello i gruppi palestinesi. Hamas ha invitato gli abitanti della Striscia di Gaza a unirsi a quella che ha definito come una nuova Intifada, dopo quelle del 1987 e del 2000.

Su richiesta della Giordania, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per le 17 una riunione d'emergenza per discutere dell'escalation a cui si è assistito in Israele nei giorni scorsi.

Intanto le autorità israeliane hanno bloccato ancora l'accesso alla Spianata delle moschee a Gerusalemme agli uomini sotto i 40 anni.

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