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A Gaza un Banksy "venduto" per meno di duecento euro

Il proprietario ha raccontato che non sapeva del valore dell'opera. "Lo rivoglio indietro, mi hanno ingannato"

I cardini della porta dove si trovava l'opera dipinta da Banksy a Gaza
I cardini della porta dove si trovava l'opera dipinta da Banksy a Gaza

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A Gaza un Banksy "venduto" per meno di duecento euro

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Ci ha ricavato meno di duecento euro, ma ha venduto un'opera che potenzialmente poteva valere una fortuna. Un 33enne di Gaza, Rabie Dardouna, ha ceduto un murales che si pensa sia stato dipinto dallo street artist inglese Banksy, senza conoscerne il reale valore.

L'opera era stata dipinta su una porta, unico resto di una casa di due piani rasa al suolo nell'ultimo conflitto con Israele e rappresentava la dea Niobe, una mano a coprire il volto. Si pensa che Banksy sia riuscito a entrare a Gaza quest'anno. Lo stesso artista ha pubblicato un breve documentario che mostra il percorso attraverso i tunnel che collegano il territorio palestinese con il mondo esterno.

"Non sapevo che l'opera è di valore - ha detto Dardouna all'Associated Press - Ho sentito che potrebbe essere venduto per milioni". E ora rivorrebbe la porta indietro, sicuro di essere stato ingannato da un artista locale, che in cambio del murales gli ha dato soltanto 700 shekel, che corrispondono a circa 160 euro.

"Ho comprato l'opera per proteggerne il valore artisticico e preservarla", ha commentato Belal Khaled, che ha comprato il dipinto di Banksy.

"Non volevo ottenerne un profitto", ha detto, ma piuttosto esporla e renderla visibile al mondo.

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