Mondo

Germania, il boom degli anti euro spaventa la Merkel

Alternative fur Deutschland sbanca alle regionali in Turingia e Brandeburgo. Scenario politico critico per la cancelliera

Germania, il boom degli anti euro spaventa la Merkel

Per la cancelliera tedesca Angela Merkel e la Cdu ha tutto il sapere di un assedio. Il partito anti-euro Alternative fur Deutschland (Afd) ha sbancato alle regionali oggi in Turingia e Brandeburgo facendo l'ingresso trionfale nei rispettivi parlamenti con oltre il 10%, da zero da cui partiva non essendosi presentata alle precedenti elezioni. Avendo sempre escluso alleanze con la Alternative fur Deutschland ed essendo sempre stata la politica della Cdu quella di non tollerare partiti alla propria destra, per la cancelliera lo scenario politico si fa critico.

Alle politiche del settembre del 2013 l'Alternative fur Deutschland aveva mancato per un soffio l’ingresso al Bundestag rimanendo di poco sotto lo sbarramento del 5%. Oggi la svolta. In Turingia la Alternative fur Deutschland del leader Bernd Lucke, un economista anti-euro che predica l’uscita dalla moneta unica dei paesi in crisi, ovvero quelli sudeuropei, arriva a oltre il 10% e in Brandeburgo quasi al 12%. Anche alle regionali due settimane fa in Sassonia, pure a Est, l'Alternative fur Deutschland aveva raggiunto un risultato a due cifre. Dopo l’affermazione a Ovest alle europee, l'Afd conquista ora anche l’Est: una sfida scomoda per la cancelliera venuta dall’Est, che fa presagire un vero pericolo alle legislative che si terranno fra tre anni.

I partiti al governo nei due Laender dell’Est (Spd in Brandeburgo e Cdu in Turingia) si confermano al primo posto ma in Turingia non si esclude un cambio di maggioranza con la Linke (Sinistra) che potrebbe passare alla guida del governo. Il capolista Bodo Ramelow diventerebbe il primo premier in un Land in Germania del partito erede di quello post-comunista della ex Ddr. In Turingia la Cdu, con la governatrice Christine Lieberknecht, era al governo con la Spd. Oggi è arrivata oggi al 34% mentre la Linke si è fermata al 27,9% e la Spd al 12,6%. In Brandeburgo, la Spd, alleata della Linke in una coalizione guidata da Dietmar Woidke, è arrivata al 32,8% mentre la Cdu ha ottenuto al 22,9% e la Linke al 19%.

I liberali della Fdp non raggiunge in nessuno dei due Laeder la soglia del 5%. Non sara, quindi, rappresentata nei rispettivi parlamenti regionali. Oramai i liberali, già banditi dal Bundestag federale alle legislative dello scorso anno, sono rappresentati in uno solo dei 16 Laender.

I Verdi invece restano dentro con circa il 5-6% in entrambi i parlamenti.

Commenti