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Germania, sacerdote indossa velo per solidarietà ai musulmani

Un sacerdote tedesco ha risposto in modo simbolico ai sovranisti. Il fine? Solidarizzare con i migranti e con le persone di fede musulmana. Un gesto in opposizione ad alcune affermazione di Alice Weidel. Il dibattito sull'immigrazione, nel frattempo, sta interessando sempre di più la nazione teutonica

Germania, sacerdote indossa velo per solidarietà ai musulmani

Un sacerdote ha indossato una sorta di velo islamico per esprimere solidarietà ai migranti e alle persone di fede musulmana. È successo in Germania, dove il parroco sessantenne don Wolfgang Sedlmeier, dopo la messa di Pentecoste, ha deciso di rispondere così ad alcune parole rilasciate da Alice Weidel, leader di Alternative für Deutschland.

L'esponente politico della formazione sovranista tedesca aveva affermato, tra le altre cose, che:"I burqa, le ragazze con il velo e gli uomini armati di coltelli tradizionali che vivono di sussidi statali non assicureranno la nostra prosperità né la nostra crescita economica, e ancor meno la sopravvivenza del nostro stato sociale".

Il dibattito, nella nazione teutonica, è sempre più incentrato sull'immigrazione. Qualche settimana fa, il ministro dell'Interno, il bavarese Seehofer, aveva sottolineato come, secondo il suo punto di vista, la religione islamica. a differenza del cristianesimo, non appartenesse alla storia della Germania. Parole che avevano suscitato l'indignazione della Cancelliera Angela Merkel. Il tutto si è poi risolto un chiarimento tra i due. Poi c'è la vicenda dei "centri di ancoraggio", all'interno dei quali, sta sostenendo Seehofer, dovrebbero rimanere i migranti sino alla determinazione del loro permesso di soggiorno.

Niente "pace", invece, tra il parroco della chiesa di Nostra Signora di Aalen e le istanze dei "populisti" tedeschi. Per don Wolfgang Sedlmeier, le frasi della Weidel rappresentano "osservazioni offensive che vanno contro la dignità umana e lo spirito della Pentcoste". Come sottolineato da Aldo Maria Valli nel suo blog, il copricapo utilizzato dal sacerdote in questione non sembrerebbe essere un vero e proprio velo islamico, ma più una tovaglia posta in testa a mò di hijab.

Ma cosa aveva detto il leader di Afd per suscitare la reazione simbolica e piccata del parroco tedesco?

"La Germania - aveva evidenziato la Weidel - da molto tempo è diventata un paese di immigrazione di massa per chi non ha alcun tipo di specializzazione, e di emigrazione per i cittadini qualificati. Cosa fate per arginare questi fenomeni?". E ancora:"Chi dovrebbe pagare le pensioni statali in futuro? Chi le sta pagando ora? Il popolo tedesco - aveva proseguito - sembra essere completamente irrilevante per voi. Vi limitate soltanto a osservare il crollo verticale della nostra nazione e talvolta abbiamo l’impressione che addirittura questa caduta vi rallegri! Ma probabilmente questo corrisponde alla vostra morale e ai vostri valori etici. La prosperità può essere assicurata solo se investiamo nella sicurezza dei nostri confini e nelle nostre generazioni future".

La comunità islamica della cittadina in cui don Wolfgang opera come parroco ha ringraziato il sacerdote per la protesta messa in atto.

Il dibattito che attraversa il vecchio continente sembra assumere le medesime sembianze in ogni nazione.

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