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Germania, siriano confessa ​di aver ucciso la sorella incinta

Uno dei due siriani sospettati di aver pugnalato la sorella incinta ha ammesso, secondo quanto riferito dalla polizia tedesca, di aver commesso il crimine

Germania, siriano confessa ​di aver ucciso la sorella incinta

Ennesimo orrore in Germania. Uno dei due siriani sospettati di aver pugnalato la sorella incinta ha ammesso, secondo quanto riferito dalla polizia tedesca, di aver commesso il crimine. Il 26enne, sotto custodia della polizia insieme al fratello da venerdì scorso presso la città di Treviri nel sud-ovest della Germania, ha confessato di aver ripetutamente accoltellato la sorella 30enne con un coltello da cucina in seguito ad un litigio nel loro appartamento, terminato con la morte della ragazza.

La polizia ha sostenuto l'ipotesi del pubblico ministero secondo cui l'omicidio potrebbe essere riconducibile ad un "delitto d'onore", per proteggere la buona reputazione della famiglia.

La vicenda si inserisce nel più ampio dibattito in corso in Germania dopo i fatti di Capodanno a Colonia, dove centinaia di donne sono state molestate da decine di uomini, per la maggior parte di origine araba o nordafricana.

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