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Germania, smantellata centrale di reclutamento di miliziani dell'Isis

A capo della centrale di reclutamento pro Isis vi sarebbe stato un immigrato mediorientale arrestato di recente dalla polizia tedesca con l’accusa di terrorismo internazionale

Germania, smantellata centrale di reclutamento di miliziani dell'Isis

In Germania è stata scoperta di recente una centrale di reclutamento di aspiranti combattenti dell’Isis.

Il centro di tale rete jihadista era la città di Amburgo e l’organizzatore di quest’ultima sarebbe un immigrato mediorientale: Volkan L., incriminato per terrorismo internazionale. La nazionalità di quest’ultimo non è stata ancora specificata dagli inquirenti.

Dopo l’arresto del capo della centrale di reclutamento, la polizia federale ha comunicato alla stampa che costui, con un passato al servizio di al-Baghdadi in Siria, sarebbe giunto nel Paese teutonico nel 2015, anno dell’avvio, da parte del governo Merkel, di una politica estremamente benevola verso i richiedenti asilo diretti in Germania.

Gli investigatori hanno quindi dettagliato l’attività condotta finora dal soggetto arrestato e dalla sua organizzazione con sede ad Amburgo: fare propaganda a favore dell’Isis attraverso il web, contattare via social aspiranti militanti jihadisti, provvedere all’addestramento militare di questi ultimi e favorirne l’arrivo in Siria e Iraq affinché potessero unirsi ai manipoli islamisti attivi in tali nazioni.

La polizia stima che, a partire dal 2016, Volkan L. sia riuscito a fare partire dalla Germania verso i due Paesi arabi circa “un centinaio” di soggetti radicalizzati. Egli avrebbe anche fabbricato per gli aspiranti jihadisti dei documenti di identità falsi intesi a eludere i controlli antiterrorismo predisposti negli aeroporti tedeschi. Gli inquirenti hanno poi precisato che le indagini proseguiranno con l’obiettivo di individuare altri soggetti che potrebbero avere aiutato l’immigrato mediorientale a mettere in piedi la rete di reclutamento pro-Isis.

L’arresto di Volkan L., un jihadista entrato senza problemi in Germania grazie alla linea dell’accoglienza voluta dalla Merkel, ha subito infiammato il dibattito politico tedesco, riaccendendo le polemiche sui pericoli per la sicurezza nazionale derivanti dalle politiche migratorie lassiste della cancelliera. Dall’esecutivo non sono ancora stati rilasciati commenti sulla vicenda, mentre il partito nazionalista AfD ha subito etichettato l’individuo arrestato in questi giorni come l’“ennesimo terrorista che ha beneficiato dell’accoglienza indiscriminata promossa in questi anni dalla Merkel e dai suoi alleati socialdemocratici”.

Tale forza politica di opposizione ha poi additato lo smantellamento della centrale di reclutamento con sede ad Amburgo come la dimostrazione della necessità di un ricorso immediato, da parte delle autorità, alla “linea del rigore” in materia di controllo delle frontiere.

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