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È giallo sulla morte della prima donna afroamericana musulmana giudice degli Usa

Sheila Abdus-Salaam, la prima donna musulmana e afroamericana a ricoprire la carica di giudice, è stata trovata morta in circostanze ancora da chiarire a New York

È giallo sulla morte della prima donna afroamericana musulmana giudice degli Usa

Sheila Abdus-Salaam, la prima donna afro-americana e musulmana a lavorare come giudice nella Suprema Corte dello Stato di New York, è stata trovata morta mercoledì nel fiume Hudson.

Il corpo della giudice 65enne, completamente vestito, è stato visto galleggiare sul fiume verso le 13.45 e recuperato dalla polizia che non ha riscontrato nessun segno evidente di violenza. Le circostanze della morte restano ancora da chiarire.

La famiglia ha riconosciuto il corpo e ha detto che la donna mancava da casa dalla mattina di mercoledì. Non è escluso che si sia trattato di un suicidio. Tuttavia, gli investigatori non hanno rivelato alla stampa nessuna delle ipotesi che stanno seguendo: sarà l'autopsia a determinare la causa della morte.

La scomparsa della giudice ha lasciato sconvolti amici, familiari, colleghi e, in generale, la comunità newyorkese in cui aveva servito per molti anni. Abdus-Salaam è stata una pioniera nella sua professione.

La storia

Abdus-Salaam, nata a Washington DC, si è laureata in giurisprudenza alla Columbia Law School e ha iniziato la sua carriera prima in uno studio legale di Brooklyn e poi come vice Procuratore Generale dello Stato di New York.

Nel 1994 ha inziato a lavorare alla Suprema Corte dello Stato di New York, diventando così la prima donna musulmana giudice degli Stati Uniti. Ha ricoperto quella carica per 15 anni.

Nel 2013, il governatore democratico Andrew Cuomo l'ha nominata giudice alla Corte d'Appello dello Stato di New York, facendo di lei la prima donna afro-americana a ricoprire quell'incarico.

"La giudice Sheila Abdus-Salaam è stata una giurista all'avanguardia, la cui vita nel pubblico servizio era dedicata a cercare di rendere lo Stato di new York più giusto e più imparziale per tutti - ha dichiarato Cuomo - In qualità di prima donna afro-americana a essere nominata giudice nella corte d'appello dello Stato, è stata una pioniera.

Attraverso i suoi scritti, la sua saggezza e la sua irremovibile bussola morale, è stata una forza del bene la cui eredità sarà sentita negli anni a venire".

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