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Giappone, in aumento le violenze sui minori

Nell'ultimo anno rilevato sono stati 130mila i casi di sopraffazioni, soprusi, umiliazioni e violenze in genere, praticate sui minori

Giappone, in aumento le violenze sui minori

Nel Giappone di Shinzo Abe sono in deciso aumento i maltrattamenti dei minori. Nel solo anno fiscale 2017 (che comprende il periodo che va dal mese di marzo del 2017 allo stesso mese del 2018), sono stati 130 mila i casi di sopraffazioni, soprusi, umiliazioni e violenze in genere, praticate sui minori.

Si tratta di un dato sconvolgente se si considerano il benessere economico e quello tecnologico che vivono gli abitanti del Sol Levante. Evidentemente il tasso di sviluppo socio-economico non va di pari passo con quello del rispetto dei bambini.

Secondo gli esperti nipponici di politiche familiari e i vescovi, sono in particolare tre le cause che concorrono agli abusi sui minori: l’isolamento dalla società di sempre più giapponesi, la distruzione delle famiglie tradizionali a causa delle separazioni e dei divorzi, sempre più in aumento, e il tasso di povertà in crescita, specie in alcune zone del paese. Anche se esistono altri motivi, queste sono le prime tre cause di abuso infantile.

I dati forniti dal Ministero della Salute fanno emergere l’incremento del numero dei casi di violenze (fisiche o psicologiche sui bambini) pari all’9,1% in più rispetto all'anno scorso.

L’indagine statistica è stata compiuta su un campione di circa 61 mila famiglie che sono state casualmente selezionate in 1.106 distretti.

La maggior parte dei casi segnalati per l'anno fiscale 2017 riguardano la violenza psicologica (poco più di 72 mila casi, il 54% del totale). Per violenza psicologia si intende l’essere testimoni da parte dei piccoli di episodi di violenza domestica che coinvolgono i genitori, episodi di negligenza genitoriale o forme di violenza verbale degli adulti nei confronti dei bambini.

La revisione nel 2004 della definizione di abuso psicologico ai sensi della legge (per un bambino assistere ad ogni forma di violenza domestica equivale a un abuso psicologico), ha comportato che l'Agenzia Nazionale di Polizia ordina alla polizia prefettizia di informare un ufficio di orientamento dei bambini se ci sono figli minorenni tra i partner che hanno provocato o subito casi di violenza domestica e se gli episodi sono stati denunciati o segnalati alle forze dell’ordine.

Di conseguenza, la percentuale di abusi psicologici nelle statistiche giapponesi è sproporzionatamente superiore a quella dei paesi occidentali, precludendo un'accurata comprensione dello stato di abuso psicologico in Giappone.

Sono stati registrati anche poco più di 33 mila casi di violenza fisica, poco meno di 27 mila casi di varie gradazioni di negligenze e ben 1.540 casi di abusi sessuali (la maggior parte dei quali coinvolgono vittime adolescenti).

Non sono stati forniti i dati relativi ai casi di decessi infantili legati ad episodi di abusi sui minori. L’ultimo dato sui decessi risale all’anno fiscale 2016, quando 77 bambini (33 dei quali avevano meno di un anno) morirono a causa degli abusi, 28 dei quali forzati in un omicidio-suicidio.

Un altro dato preoccupante riguarda gli under 18 "dispersi". Non ci sono tracce di 28 minori scomparsi. "Continueremo a chiedere ai governi municipali – ha affermato un funzionario ministeriale ad AsiaNews – di scoprire dove sono e chiedere supporto se i bambini sono in pericolo".

Secondo il Ministero della Salute questi under 18 potrebbero o essere trattenuti dai genitori (che impedirebbero loro di andare a scuola) o essere stati mandati all'estero.

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