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La Grecia scende in piazza per dire "sì" al piano dei creditori

La campagna per il "Sì" al referendum risponde all’imponente raduno di ieri del No: migliaia a piazza Syntagma

La Grecia scende in piazza per dire "sì" al piano dei creditori

Mentre l'Europgruppo prende tempo e convoca una nuova riunione per domani , la campagna per il Sì al referendum risponde all’imponente raduno di ieri del No: migliaia di persone sono già a Syntagma, la piazza davanti al parlamento ellenico, convocate dal movimento ’Menoume Evropì (Restiamo in Europa), appoggiato dai conservatori di Nea Dimokratia, dai socialisti del Pasok e dal partito To Potami (filo europeo). Il presidente di Nea Dimokratia ed ex premier Antonis Samaras ha diffuso questo pomeriggio un video messaggio, rilanciato dalle tv, in cui esprime il suo appoggio alla manifestazione e invita i greci a votare Sì domenica prossima "per la Grecia e per l’Europa".

Intanto il presidente della Commissione Europea Juncker ha lasciato aperto uno spiraglio menttre il tempo continua a stringere: "Ad Atene stanno succedendo eventi che voi giornalisti non avete previsto e che possono portare a risultati che nei vostri articoli di oggi non ci sono. Il mio modello Jacques Delors lasciò nel 1984 una riunione dell’Ecofin perchè, disse, a Parigi stanno succedendo avvenimenti importanti. Lo cito per scusarmi se devo lasciarvi ma ad Atene succedono avvenimenti che richiedono la mia immediata presenza in ufficio, da dove cerco da ore di influenzarli".

Ma a gelare le trattative sono arrivate le parole della Merkel: "Berlino non prenderà in considerazione l’ipotesi di un terzo salvataggio per la Grecia, come proposto da Atene, prima dell’esito del referendum di domenica prossima".

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