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Hacker pro-Erdogan violano migliaia di account Twitter

Una bandiera turca, un messaggio contro Olanda e Germania e un video di propaganda pro-Erdogan sono comparsi su migliaia di account Twitter hackerati

Hacker pro-Erdogan violano migliaia di account Twitter

Stamattina sugli account Twitter istituzionali di diversi ministeri, media ed organizzazioni europee sono comparse bandiere turche, un video di propaganda pro Erdogan e un messaggio in turco che accusa l’Olanda e la Germania di essere due Paesi “nazisti”. A dare per primo la notizia dell’attacco hacker su vasta scala che ha colpito migliaia di account tra cui quello del ministero delle Economia e delle Finanze di Parigi, quello dell’ex ministro francese Alain Juppé, ma anche di diversi media, come Forbes o la trasmissione Envoyé Spécial, e di organizzazioni come l'Académie de Rennes, Médecins du monde e Amnesty International, è stato il quotidiano francese Le Figaro, che ha pubblicato anche le immagini degli account hackerati.

L’azione dei pirati informatici pro-Erdogan si inserisce nella crisi diplomatica in corso tra Turchia e Olanda, scoppiata dopo la decisione del governo olandese di vietare i comizi elettorali di alcuni ministri turchi sul proprio territorio nazionale. Una crisi i cui toni non accennano ad abbassarsi. Anzi, dopo aver accusato l’Olanda di essere uno Stato “nazista”, ieri il presidente turco ha accusato gli olandesi di essere stati responsabili del massacro di 8mila musulmani nel 1995 a Srebrenica, in Bosnia.

Le stesse accuse, rivolte ai governi di Paesi Bassi e Germania, sono state pubblicate dagli hacker pro-Erdogan sui profili Twitter violati, con gli hashtag #Allemagnenazie e #Hollandenazie accompagnati da una svastica. “Un piccolo schiaffo ottomano per voi”, “ci vediamo il 16 aprile”, si legge, ancora, nel messaggio pubblicato dagli hacker in turco, con riferimento alla data del prossimo referendum costituzionale con cui i turchi saranno chiamati a scegliere fra democrazia parlamentare e presidenzialismo. Sulla bacheca degli account hackerati è comparso anche un video di propaganda favorevole al presidente turco, Erdogan.

L’attacco, iniziato attorno alle 7.30 del mattino, ha colpito migliaia di account, compresi quelli appartenenti a privati cittadini francesi e ad alcuni media ed istituzioni di diversi Paesi. Tra questi, anche i profili Twitter del Parlamento europeo, del dipartimento britannico della Sanità, di Unicef Usa e di Bbc North America, Reuters Japan e Die Welt. La sicurezza della maggior parte degli account è stata ripristinata e l'applicazione Twitter Counter, attraverso la quale gli hacker hanno manomesso gli account, ha aperto un'inchiesta sull'accaduto.

Anche lil Parlamento europeo, il cui account è fra quelli hackerati, ha chiesto a Twitter di avviare un'indagine sull'attacco hacker a favore del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, avvenuto nel mezzo della crisi diplomatica tra Turchia e Olanda e mentre i cittadini olandesi si recano alle urne per eleggere il nuovo parlamento.

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