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Hillary gioca coi sentimenti di una bimba: "Tranquilla, non sarai deportata"

L'ex segretaria di Stato a una bimba ispanica che si rivolge a lei con le lacrime agli occhi perché teme che i propri genitori vengano espulsi: "Farò tutto il possibile affinché tu non abbia paura"

Hillary gioca coi sentimenti di una bimba: "Tranquilla, non sarai deportata"

Molti le daranno della "buonista", ma a lei non interessa. E se la cancelliera tedesca Merkel si era mostrata dura con una bambina palestinese, dicendole che sarebbe stato impossibile, per la Germania, accogliere tutti i rifugiati, Hillary Clinton mostra il volto dell'accoglienza. Lo fa per lanciare un messaggio preciso, rassicurando gli elettori liberal ma, in primo luogo, quella fascia di elettori coinvolta direttamente con il tema immigrazione.

Nel video Hillary ascolta una bambina di origine ispanica che, impaurita e con le lacrime agli occhi, si rivolge a lei in questo modo: "I miei genitori hanno ricevuto la lettera per l'espulsione. Ho paura che saranno espulsi". L'ex segretaria di Stato prima la fa sedere sulle sue ginocchia, poi le fa una promessa: "Farò tutto il possibile affinché tu non abbia paura".

In in'intervista a Vogue, intitolato "Hillary Clinton farà storia?", la candidata democratica sembra voler mettere le mani avanti: "Non so se l’America è pronta per un presidente donna". Quando le chiedono se gli Stati Uniti siano pronti per un presidente donna, l’ex segretario di Stato risponde in questo modo: "Proprio non so". Poi aggiunge che le cose sono migliorate ma che c’è ancora una profonda preoccupazione da parte delle persone che forse non si sentono a proprio agio ad avere una donna in una posizione di comando. "In particolar modo - specifica - in posti come New York (in riferimento alla sconfitta dell’aspirante sindaco nel 2013 Christine Quinn, sfidante di Bill de Blasio) o agli Stati Uniti d’America. Ma credo che le cose stiano cambiando e ho notato che c’è stato un grande cambiamento da quando ho corso l’ultima volta da presidente".

Cosa dicono gli ultimi sondaggi

Un sondaggio telefonico, realizzato per l’emittente Nbc e il Wall Street Journal, assegna a Hillary il 53% delle preferenze elettorali tra gli elettori democratici registrati, mentre Sanders si colloca al 42%, con una differenza elettorale di 11 punti percentuali. Le distanze, dunque, si accorciasno: un mese fa lo stesso sondaggio assegnava alla Clinton il 59% delle preferenze e a Sanders il 34%, con 25 punti di distacco. In un altro sondaggio (Fox News), Sanders viene dato addirittura in testa rispetto alla Clinton, 47% contro il 44%. Avanzamento significativo soprattutto perché ancora all’inizio dell’anno la Clinton era in vantaggio di una media di 20 punti. L’ex first lady è favorita su Sanders tra le comunità minoritarie, con il 62% di appoggio per lei rispetto al 33% del senatore del Vermont; e questo sostegno tra le minoranze sarà determinante per il caucus democratico del Nevada, che si terrà sabato.

Il sondaggio Nbc/Wall Street Journal indaga anche su possibili scontri tra candidati democratici e repubblicani, con diverse opzioni. Un duello elettorale tra Clinton e il repubblicano, Donald Trump, nelle elezioni presidenziali di novembre darebbe alla prima il 50% del consenso, al secondo il 40%; però l’ex segretario di Stato finirebbe in parità con Ted Cruz, al 46%. Se si confrontassero Sanders e Trump, il primo otterrebbe il 53% dei voti mentre il magnate newyorkese il 37%.

Se lo scontro fosse tra Sanders e Cruz, il democratico otterrebbe il 50$% del consenso mentre Cruz il 40%.

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