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Hsbc nei guai negli Usa per avere "lavato" i soldi del "Chapo"

Dopo la multa di 1,9 miliardi di dollari pagata nel 2012 per avere riciclato 881 milioni di dollari dei cartelli della droga messicani, ora i famigliari di vittime Usa del cartello di Sinaloa fanno causa alla banca, che considerano co-responsabile della loro morte

Hsbc nei guai negli Usa per avere "lavato" i soldi del "Chapo"

Continua, sotterranea, la 'guerra' tra Stati Uniti e Svizzera in merito alla trasparenza. E se, soprattutto per le pressioni di Washington, Berna è stata obbligata ad eliminare già da tempo il segreto bancario - a differenza di veri paradisi fiscali all’interno degli stessi Usa come, ad esempio, lo stato del Delaware dove si sospetta vengano riciclati molti miliardi dei narcos e delle mafie latinoamericane – da qualche giorno il colosso HSBC già messo alla berlina da Swissleaks per gigantesche irregolarità presso la sua sede di Ginevra, è tornato al centro dell’attenzione nei tribunali statunitensi.

Dopo avere già pagato 1,9 miliardi di dollari nel 2012 di multa alle autorità Usa per avere ‘lavato’ 881 milioni (sempre di dollari) frutto del traffico della droga, HSBC si trova infatti di nuovo sul banco degli imputati per le denunce dei famigliari di alcuni cittadini statunitensi uccisi dal cartello di Sinaloa, quello del “Chapo” Guzmán.

È il caso, ad esempio, di Rafael Morales Valencia, sequestrato non appena aveva lasciato la chiesa dove si era sposato pochi minuti prima, proprio dagli uomini del “Chapo” e, dopo inenarrabili torture, ucciso.

La famiglia di Valencia è una di quelle che, qualche giorno fa, ha fatto causa contro HSBC negli Stati Uniti perché, “facilitando il riciclaggio di miliardi di dollari, la banca ha materialmente aiutato le attività terroristiche dei cartelli della droga”.

HSBC ha declinato ogni responsabilità mentre i famigliari di una decina di cittadini Usa massacrati dal “Chapo” si sono appellati alla legge anti-terrorismo statunitense e sperano di vedersi presto riconosciuti in tribunale risarcimenti milionari da parte della banca.

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