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I gilet gialli preparano l'Atto VI. La prefettura chiude Versailles

L'appuntamento di una parte del movimento è a Versailles. Altri vogliono bloccare il traffico dei camion alle frontiere. Ma molti si domandano quale sarà il futuro del movimento

I gilet gialli preparano l'Atto VI. La prefettura chiude Versailles

I gilet gialli si preparano a tornare in piazza questa sabato. E una parte del movimento pianifica l'atto VI: con appuntamento probabilmente a Versailles. La prefettura ha ordinato la chiusura della reggia per evitare possibili disagi: il weekend pre-natalizio attira moltissimi turisti. E le forze dell'ordine non vogliono che la protesta colpisca uno dei settori fondamentali dell'economia francese.

Il ministro dell'Interno Christophe Castaner ha chiesto ai gilet gialli di fermare la protesta. Nell'ennesimo invito del governo ai manifestanti, il ministro ha ricordato che oggi c'è stata una nona vittima, un attivista travolto da un camion sull'autostrada. "Bisogna che tutto questo si fermi. Nove morti, anche questa è la realtà del movimento dei gilet gialli. Se qualcuno, una piccola minoranza, vuole continuare a bloccare la vita economica, si prende una responsabilità molto grave", ha dichiarato Castaner.

Eric Drouet, uno dei "leader" di questa protesta, e che aveva esortato a marciare sull'Eliseo, dà appuntamento ai suoi a Versailles. Dalla sua pagina Facebook "La Francia in collera", Drouet ha detto che all'alba di sabato verrà detto pubblicamente verso quale luogo di Parigi proseguirà la protesta. Ma l'evento non sembra raccogliere grande partecipazione. Un'altra esponente del movimento, Priscilla Dudosky, invita invece a un altro metodo di protesta: bloccare il traffico dei camion alle frontiere.

Altri gruppi, invece, pensano anche a un Natale o Capodanno di protesta sugli Champs-Elysées.

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