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I nuovi sottomarini strategici della US Navy: la classe Columbia

Il primo dei dodici sottomarini classe Columbia avrà un costo di 8,2 miliardi di dollari. Resteranno in servizio fino al 2080, sostituendo gradualmente gli Ohio

I nuovi sottomarini strategici della US Navy: la classe Columbia

La US Navy ha staccato un assegno da 5,1 miliardi di dollari a General Dynamics Electric Boat per lo sviluppo integrato di componenti, tecnologie e prototipi destinati ai sottomarini balistici di nuova generazione classe Columbia. Il finanziamento rientra nella timeline di sviluppo stilata dalla Marina Militare degli Stati Uniti per realizzare i “sottomarini strategici più letali, tecnologici e avanzati che l’uomo abbia mai progettato”. Secondo Richard V. Spencer, Segretario della Marina, la classe Columbia è attualmente il programma di acquisizione più importante per la US Navy.

“Questo contratto rappresenta un investimento significativo nel mantenere il nostro deterrente strategico nel futuro, così come la nostra attuale partnership con il Regno Unito”.

La classe Ohio

La classe Ohio era stata inizialmente concepita come un semplice aggiornamento della classe Lafayette. Tuttavia la US Navy, decise di realizzare un nuova classe sfruttando i progressi ottenuti nella silenziosità della propulsione nucleare e con il nuovo reattore S5G (oggi S8G). Lungo 560 piedi ed in grado di ospitare due file di dodici Trident C-4 (successivamente D-5), il sottomarino classe Ohio è stato costruito in acciaio HY-80. Ha un dislocamento in immersione di 18.750 tonnellate ed ha velocità operativa superiore ai venti nodi. L’attuale flotta dei sottomarini balistici USA è composta da 14 sottomarini armati con i Trident II D5. Nove boomer sono schierati a Bangor, Washington, per pattugliare l'Oceano Pacifico. Cinque sono situati a Kings Bay, in Georgia, per le operazioni nell'Atlantico. Quattro dei diciotto Ohio (l’Ohio, il Michigan, il Florida ed il Georgia), sono stati riconvertiti nel 2003 per lanciare missili Tomahawk. Secondo il concetto della ridondanza Usa, da quattro a sei sottomarini Ohio, intesi anche come boomer, sono sempre in mare a copertura di potenziali obiettivi. Approssimativamente, i sottomarini balistici trasportano 890 testate.

La linea morbida di attacco è formata da 506 testate W76/Mk4A da 100 kt. La linea pesante da attacco è formata da 384 testate pesanti W88 / MK5 da 455 kt. Il tempo necessario per lanciare un attacco nucleare è stimato in otto / dodici minuti. In base alla riduzione dell’arsenale strategico previsto dalla Nuclear Posture Review, ogni sottomarino classe Ohio trasporta venti missili Trident II per quattro-cinque testate a rientro multiplo indipendente. Tuttavia, ogni missile potrebbe trasportarne fino ad un massimo di otto per 160 testate a rientro multiplo indipendente lanciate da un solo sottomarino classe Ohio. In base alla configurazione, ogni sottomarino Ohio ha un potenza che oscilla dai 19,2 ai 91,2 megatoni. I Trident II D5, diversamente dalla linea strategica fissa simmetrica Minuteman, non sono pre-programmati. Le coordinate possono essere rapidamente assegnate dal National Military Command Center. Ogni Ohio della flotta trascorre il 66 per cento del suo tempo in mare: dispone di due equipaggi di 154 unità (Gold and Blue), che si alternano in pattugliamenti di settanta / novanta giorni.

Il servizio operativo attuale dei 14 boomer costa alla Marina USA 110 milioni di dollari l’anno ad unità. Ogni nove anni viene effettuata una ristrutturazione di dodici mesi. Gli Ohio, unica classe americana a svolgere pattugliamento con armamento nucleare, andranno in pensione al ritmo di uno all’anno, a partire dal 2029, quando raggiungeranno la fine della loro vita operativa di 42 anni.

La classe Vanguard

La capacità deterrente della Royal Navy si basa si quattro sottomarini classe Vanguard, armati con missili balistici Trident-II D5 equipaggiati con testate Mirv/Marv costantemente aggiornati da 46 anni. Ogni sottomarino classe Vanguard ne trasporta sedici per 200 testate termonucleari a rientro multiplo indipendente, scesi a otto in base ai trattati del 2010 per 40 testate. La ridondanza inglese prevista dalla Continuous At-Sea Deterrence, si basa su un sottomarino strategico a propulsione nucleare sempre in navigazione a copertura di possibili bersagli, uno in riserva e due in addestramento/manutezione. La più grande base missilistica della Gran Bretagna si trova in Scozia ed ospita l'intera forza strategica inglese. Dal 1998, il Trident rappresenta l’unico sistema deterrente nucleare della Gran Bretagna. Sebbene relativamente moderni, i sottomarini a propulsione nucleare classe Vanguard, entrati in servizio nel 1990, necessitano di continui interventi di manutenzione. Il comando centrale dei Vanguard si trova in Scozia, nella base di Clyde nota come Faslane. I Vanguard saranno sostituiti nel 2030/2035 da una nuova classe di sottomarini balistici, mentre il governo continuerà a supportare l’asset basato sui Trident, pena la fine della capacità deterrente sub-lanciata inglese. I Trident II / D5 armeranno anche i nuovi sottomarini strategici inglesi.

I sottomarini classe Columbia

Le specifiche stilate nel programma Ohio Replacement Submarine che darà vita alla classe Columbia, prevedono una lunghezza identica alla classe Ohio originale, ma con otto tubi lanciamissili in meno rispetto ai boomer attualmente in servizio. La nuova classe di dodici sottomarini sarà equipaggiata con sedici tubi di lancio ciascuno in contrapposizione agli attuali 24 degli Ohio. Ogni tubo dovrà avere un diametro che passerà dagli attuali due metri e ventuno centimetri ai tre metri e quattro centimetri, con la capacità di lanciare ordigni nucleari e non. I nuovi battelli dovranno restare in servizio per 42 anni. La Marina americana punta a realizzare il più grande sottomarino del proprio arsenale con un dislocamento di 20 mila tonnellate: quasi la metà del Typhoon sovietico, circa 45 mila tonnellate e la medesima del nuovo Borey russo.

I costi della Classe Columbia

Secondo i dati ufficiali della US Navy consegnati al Congresso, aggiornati allo scorso agosto, l’attuale stima per la classe Columbia è di 109,2 miliardi di dollari. A questa somma vanno aggiunti i costi di ricerca e sviluppo pari a 13 miliardi di dollari. Il programma Columbia, compresi costi di acquisizione, ricerca, sviluppo è attualmente fissato a 122,3 miliardi di dollari. Secondo i dati ufficiali, la Marina Usa stima un costo di 8,2 miliardi di dollari per l’unità capofila della classe Columbia. Gli altri undici sottomarini classe Columbia avranno un costo medio di 6,5 ​​miliardi di dollari. A queste cifre vanno aggiunti i costi medi annuali (O&S) stimati in 119 milioni dollari l’anno ad unità. Ogni Columbia resterà in servizio per 42 anni. Il costo totale del ciclo di vita di tutti i dodici sottomarini di nuova generazione classe Columbia è fissato a 347 miliardi dollari. In un rapporto del 2011, l'Ufficio Gestione e Bilancio (OMB) suggerì alla Marina di ridurre il numero dei Columbia (all’epoca definito SSBN-X) da dodici a dieci, portando a venti i tubi di lancio su ogni sottomarino. Questo avrebbe fatto risparmiare almeno sette miliardi di dollari. Un altro rapporto del 2013 a cura dello Stimson Center suggeriva la riduzione della flotta SSBN-X da dodici a dieci, ma con la stessa capacità di lancio di sedici missili a sottomarino. In questo modo, la Marina avrebbe risparmiato subito un miliardo di dollari ed altri dieci nel decennio successivo. In un altro rapporto del Congressional Budget Office del 2013 si analizzava la possibilità di ridurre la flotta dei nuovi sottomarini ad otto battelli. Il risparmio ammonterebbe a 15,7 miliardi di dollari per il 2015-2023 ed altri quaranta nel decennio successivo. Secondo gli studi effettuati, una forza di otto sottomarini avrebbe rappresentato una potente forza deterrente e la capacità di avere in navigazione un ottimale numero di missili per il First ed il Second Strike. Nella relazione al Congresso, la Marina rileva che una possibile riduzione della produzione preventivata potrebbe rendere la classe Columbia ancora più costosa rispetto alle attuali stime (il riferimento è alla classe d’attacco Seawolf ridotta da dieci a tre esemplari con un costo di 3-3,5 (per l’ USS Jimmy Carter) miliardi di dollari ad unità. La classe Columbia sarà formata da dodici battelli in grado di garantire il servizio deterrente strategico nucleare della Marina con dieci sottomarini sempre operativi e disponibili in qualsiasi momento e due in manutenzione. La nuova forza strategica trasporterà circa il 70 per cento delle testate nucleari degli Stati Uniti.

La timeline della Classe Columbia

L’inizio dei lavori dell'USS Columbia (SSBN-826), capofila dell'omonima classe, inizieranno nell’anno fiscale 2021. Stati Uniti e Regno Unito acquisteranno il medesimo comparto missilistico sviluppato da General Dynamics. Gli Stati Uniti costruiranno dodici sottomarini classe Columbia. Il Regno Unito finanzierà una nuova classe di sottomarini strategici formata da quattro unità con 12 tubi di lancio ciascuna. Il programma Columbia ha già superato la Milestone B, consentendo la transizione dal design preliminare al disegno dettagliato: è una tappa fondamentale per il raggiungimento delle decisioni di produzione previste nella Milestone C. Secondo la stima ufficiale della US Navy, la costruzione del primo sottomarino si concluderà entro il 2028 con primo pattugliamento deterrente nel 2031. Secondo il rateo di produzione stimato (il programma Next-Generation TechnologyColumbia-Class a pieno ritmo assorbirà un terzo del budget totale della Marina per il 2020/2030) le dodici unità saranno completate entro il 2040/2042. La classe Columbia resterà in servizio fino al 2080/2085. I nuovi sottomarini sono stati progettati con un nuovo reattore nucleare che non richiede rifornimento intermedio per completare il ciclo di 42 anni di servizio (life-of-ship). Grazie a tale tecnologia, la Marina spera di risparmiare 40 miliardi di dollari in soli costi di mantenimento.

I sottomarini Next-Generation TechnologyColumbia-Class sono stati progettati con una serie di tecnologie di nuova generazione, molte delle quali provenienti dalla classe d’attacco Virginia. I Virginia hanno un sistema di controllo fly-by-wire per una migliore gestione del battello nelle acque poco profonde. I periscopi tradizionali sono stati sostituiti da fotocamere ad alta risoluzione in bianco e nero ed a raggi infrarossi in cima ai bracci telescopici. Tecnologie che saranno ottimizzate (così da ridurre i costi) ed implementate sui Columbia.

Particolare rilievo tattico alle capacità dell' IEP, Integrated electric power, che potrebbe ridurre il costo del ciclo di vita e la firma acustica.

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