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"I terroristi del Bataclan inviavano soldi in Italia"

Il procuratore nazionale antiterrorismo: "Seguendo i money transfer, abbiamo ricostruito una rete che, partendo da uno degli attentatori di Parigi, è finita in Italia"

"I terroristi del Bataclan inviavano soldi in Italia"

Gli attentatori di Parigi mandavano soldi in Italia. È la scoperta fatta dalla procura nazionale antimafia e antiterrorismo che ha rintracciato e seguito le transazioni dei terroristi.

"Seguendo i money transfer, abbiamo ricostruito una rete che, partendo da uno degli attentatori di Parigi, è finita in Italia", ha spiegato il procuratore nazionale Franco Roberti durante un'audizione davanti a Camera e Senato, "Ci sono delle indagini in corso. Flussi sono partiti dall'attentatore e sono finiti ad un tizio che stava qui in Italia, poi da questo tizio sono partiti altri trasferimenti da money transfer verso altri soggetti che stanno in Italia e che stanno all'estero.

Stiamo ricostruendo la rete che può anche essere una rete associativa, può essere un gruppo predisposto a compiere atti di terrorismo nel nostro e in altri Paesi".

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