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Identificato il "coordinatore" della strage di Dacca

L'Antiterrorismo del Bangladesh diffonde la foto di "Marjan", ritenuto la catena di trasmissione tra gli assalitori dell'Holey Artisan e i capi della Jihad bengalese

Identificato il "coordinatore" della strage di Dacca

Le forze antiterrorismo bengalesi hanno diffuso la foto di un uomo, conosciuto per ora solo con il nome di Marjan, che avrebbe svolto la funzione di catena di trasmissione tra i capi della Jihad e il commando che, il primo luglio scorso, fece irruzione all’interno dell’Holey Artisan Bakery compiendo quella strage infame in cui hanno perso la vita nove italiani.

Secondo gli inquirenti, “Marjan” farebbe parte di quella cellula impazzita che s’è staccata dal corpo-madre di Jamatu’ul-Mujahedeen Bangladesh e che avrebbe fondato la “nuova” Jmb, in rapporto diretto, grazie alla mediazione del “canadese” Tamim, con gli uomini dell’Isis e sul cui capo pende una taglia di 2 milioni di takha (circa 22mila euro) a chiunque offrirà informazioni utili alla sua cattura.

Il ruolo dell’uomo conosciuto come Marjan sarebbe stato quello di cerniera informatica tra i capi e gli assalitori, avrebbe gestito i file condivisi in cui ci sarebbero state iscritte le istruzioni fornite ai militanti per ideare, organizzare e gestire l’attacco nel quartiere Gulshan.

Le uniche informazioni che gli inquirenti asiatici hanno sul terrorista, come riporta il Dhaka Tribune, arrivano dalle asfittiche informazioni loro fornite dai militanti che sono stati arrestati nelle scorse settimane. I jihadisti in carcere, infatti, hanno riconosciuto nella foto diffusa ai media nelle scorse ore, tale “Marjan” e, perciò, l’unica certezza che si può avere allo stato attuale è che questo sia il nome di “battaglia” con cui è conosciuto all’interno di New Jmb.

Si sa, poi, che “Marjan” non si trovava nei pressi di Gulshan quando è scattato l’attacco. Ma si ipotizza che nel quartiere, proprio mentre i terroristi attuavano il loro piano di morte, fosse presente proprio Tamim.

E, a proposito di Marjan, gli inquirenti hanno spiegato che il suo nome sarebbe venuto fuori nelle ore immediatamente successive al blitz che liberò il ristorante dai tagliagole, durante le analisi compiute su una trentina di telefoni cellulari.

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