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Immigrati, così cambia tutto: "Responsabili i Paesi del Nord"

L'accoglienza funzionerà in modo diversa. Anticipazioni parlano di una vittoria di Renzi e degli Stati del Sud

Immigrati, così cambia tutto: "Responsabili i Paesi del Nord"

Potrebbe cambiare tutto se le anticipazioni che sono questa mattina sulle pagine del Financial Times dovessero poi rivelarsi le mosse che l'Unione Europea ha intenzione di prendere per rispondere alla crisi migratoria in atto. Secondo il quotidiano gli accordi di Dublino, quelli che finora di fatto hanno regolato l'accoglienza, potrebbero, nella loro forma attuale, diventare storia passata.

Il primo, grosso, cambiamento dovrebbe riguardare la regola secondo cui chi arriva in Europa deve chiedere accoglienza nel primo Paese in cui mette piede. Una regola che non è mai stata ben vista dall'Italia e dagli altri Stati del Sud, convinti dell'ingiustizia di una norma che di fatto scarica su chi si affaccia nel Mediterraneo il peso maggiore della crisi migratoria.

Una regola che ora, scrive il Financial Times, sarebbe ritenuta "superata" e "ingiusta" e che per questo dovrebbe essere eliminata in una proposta che sarà presentata a marzo. Questo secondo funzionari che sono a conoscenza del contenuto del piano e che hanno parlato al quotidiano.

La conseguenza diretta potrebbe essere l'obbligo per Paesi come la Gran Bretagna o per i più ricchi Paesi del Nord, di assumersi una responsabilità diretta maggiore nella gestione dei migranti. E secondo il quotidiano potrebbe portare anche a una pressione maggiore per l'adozione di un sistema delle quote.

E se il Financial Times scrive che un cambiamento di questo tipo sarebbe di fatto una vittoria per Matteo Renzi, diversamente la pensa però il centrodestra.

Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo e uomo di Forza Itaia, chiarisce che la mossa "è assolutamente indipendente" dalla strategia portata avanti da Roma.

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