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Iran, svelato il caccia Kosar

Se il Kosar dello scorso anno si ispirava all’AIDC AT-3 Tzu Chung di Taiwan, quello mostrato oggi è l'ennesima configurazione derivata dall’F-5E / F Tiger II della Northrop

Iran, svelato il caccia Kosar

A 24 ore dalla Giornata nazionale in cui l’Iran celebra l’industria della Difesa del Paese, Teheran ha svelato al mondo il Kosar, un nuovo caccia da addestramento e superiorità aerea. Questa mattina il caccia supersonico ha effettuato dei voli di prova alla presenza del Presidente Hassan Rouhani.

“Il Kosar è un caccia da combattimento avanzato con capacità CAS (Close Air Support) che migliorerà la nostra deterrenza nei confronti di Washington. E’ un caccia di quarta generazione realizzato integralmente in Iran con radar multifunzione, avionica avanzata, head-up display, schermi digitali e sistemi di navigazione ad alta precisione. L'Iran uno dei pochi paesi al mondo con il know-how per progettare e fabbricare caccia di quarta generazione”.

La Televisione di Stato iraniana non ha trasmesso il decollo del Kosar. Tuttavia alcune foto del volo di prova sono state condivise dai media del paese.

Iran: caccia Kosar

Se il Kosar da addestramento svelato nel luglio dello scorso anno si ispirava all’AIDC AT-3 Tzu Chung di Taiwan, quello mostrato questa mattina è l'ennesima configurazione derivata dall’F-5E / F Tiger II della Northrop. Il dna del Tiger è chiaramente presente nel Kosar come ad esempio nelle sue pubblicizzate capacità aria-aria estese all'attacco al suolo.

Il Kosar svelato questa mattina è un caccia di quarta generazione sviluppato principalmente dall'Iran Aviation Industries Organization. Secondo la definizione tradizionale, i caccia multiruolo di quarta generazione enfatizzano la manovrabilità alla velocità prediligendo il combattimento manovrato. Non implementano accorgimenti per la bassa osservabilità. In base ai pochissimi dettagli diramati, l’Iran produrrà una versione monoposto da combattimento ed una double-cockpit da addestramento del Kosar. La piattaforma dovrebbe essere in grado di volare ad un'altitudine di 45.000 piedi ad una velocità massima di Mach 1.2. Dovrebbe essere propulso da due turbojet Owj (Zenith) prodotti a livello nazionale. Sappiamo che il suo peso approssimativo al decollo del motore è di circa 10 tonnellate, più che sufficiente per alimentare i caccia multiruolo dell'aeronautica iraniana. Il propulsore Owj, svelato nell'agosto del 2016, è l'orgoglio nazionale dell'Iran, ottavo Paese al mondo in grado di produrre motori per aerei di fascia alta attraverso la tecnologia indigena.

Forza Aerea della Repubblica Islamica dell'Iran

Prima che cadesse il governo della Scià, l'Iran acquistò dagli Stati Uniti 180 caccia leggeri F-5E / F Tiger II, 225 cacciabombardieri F-4 Phantom, ottanta intercettori F-14A Tomcat (77 dei quali consegnati entro il 1979) con relativi missili AIM-54 Phoenix, cinquantasei C-130 Hercules, sei pattugliatori P-3 Orion e sei aerocisterne Stratotanker KC-135. Le richieste sul Blackbird SR-71 non sono mai state prese in considerazione dal governo degli Stati Uniti. Nel 1990 la Repubblica Islamica dell'Iran ricevette venti aerei da attacco Su-24 Fencer e trenta MiG-29 Fulcrum dall'URSS. Dalla Cina, infine, Teheran ha acquistato venticinque caccia Chengdu F-7, copia non autorizzata del MiG-21 sovietico.

Secondo Flight International, la spina dorsale dell'IRIAF è oggi formata da quarantadue F-4 Phantom II, ventiquattro F-5 (incluse le versioni indigene Azarakhsh e Saeqeh), venti MiG-29, diciassette F-7, ventitré Su-24 e nove Mirage F-1 iracheni.

La componente aerea del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica gestisce due reparti: il primo formato da dieci Su-25 Frogfoot ed il secondo, appena ricostituito, da dieci Su-22.

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