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Iraq, l'ultima trovata dell'Isis morente: le "mucche kamikaze"

La trovata dell’Isis si starebbe però già rivelando “fallimentare”, poiché le truppe irachene non avrebbero difficoltà a neutralizzare le “mucche kamikaze”

Iraq, l'ultima trovata dell'Isis morente: le "mucche kamikaze"

I guerriglieri dell’Isis, a detta dei vertici militari impegnati nella lotta contro i jihadisti in Medio Oriente, avrebbero da poco ideato una nuova tecnica militare: le mucche kamikaze.

Secondo alti ufficiali dell’esercito iracheno, contattati dal sito web di informazione in lingua curda Rudaw, i soldati del Califfato nero, asserragliati nelle loro ultime roccaforti situate nella provincia di Diyala , nell’est del Paese arabo, non sarebbero ormai più in grado di convincere i giovani a immolarsi per la causa islamista. Di conseguenza, al fine di arrestare l’avanzata delle truppe di Baghdad e dei loro alleati riuniti nella coalizione anti-Isis a guida Usa, i terroristi avrebbero deciso di ricorrere a uno “stratagemma estremo”: applicare a dei bovini delle cinture esplosive e poi, una volta occultati gli ordigni, spingerli verso i posti di blocco presidiati dalle forze governative. Obiettivo dei jihadisti sarebbe fare saltare in aria le mucche non appena queste arrivano a pochi passi dai checkpoint, così da provocare il maggior numero di morti grazie all’“effetto sorpresa”. Oltre a tali animali, i seguaci di al-Baghdadi starebbero arruolando, quali “nuovi kamikaze”, anche gli “asini”.

La nuova tecnica di combattimento escogitata dallo Stato islamico si starebbe però già rivelando “fallimentare”. Il sito Rudaw riporta infatti un’intervista a Sadiq Husseini, ufficiale di Baghdad a capo delle operazioni militari anti-jihadisti in corso nella provincia di Diyala, secondo cui i suoi soldati avrebbero finora neutralizzato tutte le bestie in procinto di avvicinarsi ai posti di blocco cariche di esplosivo. Egli ha poi rimarcato il “grado di disperazione” che affliggerebbe attualmente i terroristi, privi ormai di ogni “potere di attrazione” sugli individui residenti nelle zone di guerra.

Husseini ha infine assicurato che la vittoria delle armate governative contro i guerriglieri del Califfato avrà luogo “a breve”.

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