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Isis fa strage in Siria. 400 civili rapiti, 300 vittime a Deir Ezzor

Centinaia di persone, tra cui donne e bambini, nelle mani dei jihadisti, mentre continuano gli scontri nella zona orientale del Paese

Isis fa strage in Siria. 400 civili rapiti, 300 vittime a Deir Ezzor

Un massacro come non se ne vedevano da tempo, pure in un Paese come la Siria, ormai devastato da anni di guerra civile. Sarebbero almeno trecento le vittime del sedicente Stato islamico, morte in una serie di attacchi portati a termini dai jihadisti nella zona di Deir Ezzor, nella parte orientale del Paese. Attivisti locali sostengono che almeno 150 persone sarebbero state decapitate.

Un bilancio pesantissimo, che va sommato a 400 civili che secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sarebbero stati rapiti nella stessa zona, dove si registrano anche almeno 42 perdite tra i jihadisti.

Secondo l'agenzia di Stato siriana, Sana, 280 persone sono state uccise dai miliziani nel villaggio di Bughailiyeh, si tratterebbe soprattutto di donne e bambini, i cui corpi sono stati poi gettati nell'Eufrate.

Diversi attentatori suicidi si sarebbero fatti esplodere nei pressi del luogo abitato dove è avvenuto il massacro, in un momento in cui l'area è di nuovo interessata da scontri tra l'Isis e le forze governative.

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