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Isis, l'ultimo orrore: reclute sodomizzate dai leader dei terroristi?

Un prigioniero caduto nelle mani dell'esercito iracheno avrebbe confessato di essere stato violentato dal "principe" Abu Ala

Isis, l'ultimo orrore: reclute sodomizzate dai leader dei terroristi?

Pratiche omosessuali e matrimoni "poligami" tra un leader dello Stato Islamico e undici giovani reclute: lo confessa un terrorista dell'Isis interrogato da ufficiali dell'esercito iracheno per la decapitazione di sette prigionieri di cui, insieme ad altri, sarebbe responsabile. Lo riferisce il sito di Walid Shoebat, cittadino americano di origini palestinesi convertitosi al Cristianesimo dall'Islam e spesso invitato come esperto di terrorismo in trasmissioni della Cnn e Hln.

Nel video postato su Youtube da Shoebat il terrorista di Isis racconta di essere stato sodomizzato dal sedicente "principe" Abu Ala. Sempre secondo Shoebat, Abu Ala avrebbe lanciato una fatwa per auto-concedersi la facoltà di sposare e quindi sodomizzare le proprie reclute: il sito cita inoltre un documentario trasmesso il 27 agosto dall'emittente curda Sterk Tv, in cui si sosteneva che i leader dell'Isis violentassero altri uomini in cerimonie presentate come "matrimoni", riprendendo il tutto per poi poter ricattare le stesse vittime della loro violenza.

Queste voci erano state riprese anche dall'agenzia di stampa Aina (Assyrian International News Agency), che rilanciava la tesi secondo cui decine di combattenti dello Stato Islamico catturati dai curdi avrebbero raccontato dell'uso della violenza sessuale di gruppo come arma di ricatto psicologico sulle giovani reclute appena entrate nelle file del Califfato.

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