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Isis, la mappa dell'attacco jihadista all'Italia

Una mappa sul web mostra il piano del terrore per sferrare un attacco al nostro Paese: "Punteremo su Roma". Sostieni il reportage

Isis, la mappa dell'attacco jihadista all'Italia

L'Isis prepara l'assalto al cuore dell'Europa. Nel mirino dei jihadisti c'è l'Italia. La guerra santa dei macellai è pronta per fare il salto di qualità. Così, come se fosse una partita a Risiko, spunta la mappa che annuncia un attacco concentrico sull'Italia. Di fatto, secondo quanto si legge in un e-book diffuso in rete dai jihadisti l'attacco dovrebbe arrivare molto presto. L'obiettivo è quello di conquistare Roma entro il 2020, esattamente cento anni dopo la caduta del Califfato ottomano. Così nel book è possibile visualizzare una mappa che spiega esattamente il piano d'attacco sull'Italia. Il nostro paese è evidenziato su una carta geografica e con lei tutti i paesi da cui sferarre l'attacco concentrico. Le basi da cui attaccare sono quelle del Marocco, Tunisia, Albania, Kosovo e Bosnia. Da qui gli jihadisti si apriranno la strada per Roma. L'unico ostacolo sulla via di Roma è quello della mafia. Un nemico a quanto pare temuto dai jjihadisti dell'Isis: "In Italia la mafia ha un forte radicamento sul territorio - si legge nell'e-book - e approfitta di un governo debole. Di certo se si vuole arrivare a Roma bisognerà allearsi con altre milizie per combattere la mafia". Dunque la mafia è la forza più potente che teme l'Isis nel suo piano criminale. 

L’idea di lanciare razzi verso l’Italia come atto di terrorismo non è nuova. Già Gheddafi l’aveva minacciato diverse volte negli anni Ottanta. La mappa ha precise indicazioni e indica l'uso dei missili con una gittata di 160-170 km per poter colpire le coste italiane dalla Tunisia o dalla Libia ed eventualmente Roma. Il modello di razzo indicato è quella che dovrebbe essere una versione avanzata dei razzi Qassam usati da Hamas per attaccare Israele dalla Striscia di Gaza. Si tratterebbe dei M-75,una versione “made in Gaza” dei razzi iraniani Fajr-5 che però hanno una gittata molto inferiore a quella indicata “nella strategia d’attacco dell’ISIS”: 75 km al massimo. Le coste italiane sono a quasi 200 km dal punto più vicino e Roma è a 600 km dalle coste tunisine. Ed è qui che arriva l'ipotesi di un'alleanza tra Isis e altre forze del nord Africa per ottenere missili che abbiano una gettata superiore a quella degli M-75 palestinesi.

 I piani di conquista dell’Occidente da parte delle milizie del Califfato inizieranno quando verrà conclusa la conquista della Penisola Arabica.

 

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