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Isis, sadismo jihadista. Quei curdi prigionieri in corteo nelle gabbie

Portati in processione per le strade di Kirkuk, dopo la cattura, in tute arancioni che non fanno presagire nulla di buono

Peshmerga nelle gabbie dello Stato islamico
Peshmerga nelle gabbie dello Stato islamico

Una processione umiliante e sadica per le vie di Kirkuk, vestiti dell'arancione di tute che ricordano quelle indossate dagli ostaggi occidentali uccisi dallo Stato islamico. Una folla festante, più o meno costretta, che assiste a un corteo di miliziani del sedicente Stato islamico che portano uomini descritti come peshmerga curdi verso una fine che non viene mostrata, ma che non si fatica a immaginare.

Un nuovo video rilasciato da una brigata "media" legata al gruppo jihadista, mostra molti uomini rinchiusi in gabbie non dissimili da quella in cui è morto Muadh al-Kasasbeh, il pilota giordano bruciato vivo dopo essere caduto nelle mani dell'Isis, quando il suo aereo è precipitato nei territori controllati dagli estremisti.

Sull'identità degli uomini, al di là di quello che dice la propaganda jihadista, non ci sono certezze.

Come non ce ne sono sul luogo del macabro corteo, che sembrerebbe però essere stato filmato a Kirkuk, la città petrolifera nel nord dell'Iraq.

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