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Sventato un attacco missilistico dell'Isis su Singapore

Sei terroristi arrestati dalla polizia indonesiana a Batam: tra di loro un affiliato al Califfato che avrebbe dovuto "aiutare" i jihadisti a colpire gli hotel di lusso e i centri direzionali della città Stato

Sventato un attacco missilistico dell'Isis su Singapore

Volevano lanciare un missile su Singapore, scoperti e fermati dalla polizia indonesiana sei militanti jihadisti tra cui un uomo, Bahrun Naim, ritenuto direttamente collegabile alla rete internazionale che fa capo all’Isis. L’operazione è avvenuta nella giornata di ieri. I sei sospettati, dai 19 ai 46 anni, sono stati arrestati a Batam, isola indonesiana che appartiene alla provincia di Riau Island, molto vicina proprio alla megalopoli di Singapore e inoltre le autorità hanno scoperto e sequestrato un piccolo arsenale d’armi che apparteneva al gruppo terroristico.

L’inchiesta ha consentito di appurare come cinque dei sei uomini arrestati appartenessero a Katibah Gigih Rahmat, un gruppuscolo estremista che ha abbracciato la militanza jihadista e che è sotto il pieno controllo del 31enne Gigih Rahmat Dewa. La presenza, tra gli arrestati, di Naim rappresenterebbe un indizio decisivo verso la radicalizzazione dell’organizzazione. Secondo l’indagine, sarebbe stato proprio grazie all’indonesiano che ha abbracciato la causa criminale del Califfo se gli uomini di Katibah Gigih Rahmat avevano cominciato a pianificare un attacco missilistico su Marina Bay, estensione naturale del centro direzionale, commerciale e turistico di Singapore. Secondo fonti investigative, come riporta la Cnn, obiettivo dei terroristi sarebbe stato il complesso alberghiero del Marina Bay Sands Resorts, uno dei più grandi e frequentati della costa singaporiana.

Il piano non era entrato ancora in fase operativa tuttavia nella città-stato del sud-est asiatico adesso sono state alzate ai massimi livelli le misure antiterrorismo. Il ministro degli Interni di Singapore, Kasiviswanathan Shanmugan ha commentato: “Non dobbiamo sorprenderci di questo, già tante altre volte io stesso ho parlato di complotti terroristici pensati fuori Singapore per colpire Singapore, prendiamo molto sul serio la minaccia terroristica.

Eravamo a conoscenza del piano posto in essere per colpirci con i missili”.

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