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Ecco le foto dello jihadista che spaventa la Casa Bianca

Mentre Obama interviene in Iraq, i jihadisti dell'Isis girano per Washington e New York: "Siamo nelle vostre strade"

I tweet dei jihadisti che minacciano la Casa Bianca
I tweet dei jihadisti che minacciano la Casa Bianca

Obama lancia i raid in Iraq contro le milizie di Isis, ma il pericolo rischia di materializzarsi molto ma molto più vicino. Addirittura, a due passi dalla Casa Bianca, storica residenza ufficiale del presidente degli Stati Uniti.

Su Twitter, in un profilo dedicato alla "rivoluzione sunnita" (@Sunna_Rev) sono apparsi infatti, nelle prime ore di oggi, alcuni cinguettii con fotografie scattate da simpatizzanti statunitensi di Isis.

Nelle immagini si vedono bandiere dell'Isis e messaggi in arabo presentati di fronte ad edifici adornati con la bandiera a stelle e strisce, e addirittura nei giardini prospicienti i cancelli della Casa Bianca, nella capitale federale di Washington DC, in uno dei chilometri quadrati più sorvegliati della Terra.

In un foglietto esibito davanti alla telecamera si legge: "Siamo nel vostro Stato, siamo nelle vostre città, siamo nelle vostre strade. Siete il nostro bersaglio, ovunque." Il messaggio, vergato in arabo, è ripreso in inglese anche nel testo stesso del tweet.

Il profilo @Sunna_Rev, pur non essendo legato ufficialmente ad alcun esponente noto di Isis, sembra molto attivo nella propaganda di tesi jihadiste, antioccidentali ed antiamericane. Diverse ore dopo la pubblicazione, il tweet di minaccia non è ancora stato cancellato, né l'account è stato chiuso.

Una minaccia molto diretta che arriva a distanza di pochi giorni dal video, pubblicato da Vice Media, in cui il portavoce dell'Isis Abu Mosa lanciava una provocazione agli Usa minacciando di "alzare la bandiera di Allah sulla Casa Bianca".

"Non siate vigliacchi attaccandoci con i droni - aveva ribadito Abu Mosa - Mandateci i vostri soldati, quelli che abbiamo umiliato in Iraq".

Per ora né il presidente Barack Obama né la Casa Bianca hanno risposto a questo tipo di provocazioni, lasciando senza replica così l'hashtag, associato al tweet di minacce, #amessagefromisistous ("Un messaggio da Isis per gli Stati Uniti").

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