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Julian Assange è stato arrestato a Londra

Il fondatore di Wikileaks è stato arrestato dalla polizia dopo che l'ambasciata dell'Ecuador ha tolto il diritto d'asilo

Julian Assange è stato arrestato a Londra

Julian Assange è stato arrestato a Londra. La notizia arriva dopo la denuncia di ieri da parte di Wikileaks che aveva accusato le autorità dell'Ecuador di avere spiato Assange all'interno dell'ambasciata londinese in cui il fondatore del sito è rifugiato dal 2012. Il governo di Quito ha revocato l'asilo concesso ad Assange giustificando l'atto, come riporta la Bbc, in base a presunte violazioni del diritto internazionale da parte del rifugiati. In questo modo, il Paese sudamericano ha dato così il via libera formale all'arresto del fondatore di Wikileaks. Mossa che l'organizzazione ha definito "illegale" e che ha duramente condannato anche attraverso le dichiarazioni della direttrice, Kristinn Hrafnsson.

Come riportano le autorità britanniche, l'uomo è stato preso in custodia dagli agenti del Metropolitan Police Service (Mps) su mandato emesso dal Westminster Magistrates' Court il 29 giugno 2012. Ora si attendono ulteriori aggiornamenti da parte delle autorità inglesi che, con questa mossa, mettono fine a uno dei più importanti intrighi internazionali degli ultimi decenni. Il fondatore di Wikileaks aveva chiesto asilo all'ambasciata dell'Ecuador a Londra per evitare l'estradizione in Svezia, dove la giustizia lo accusa di stupro.

Assange, capelli e barba bianchi, è stato condotto fuori dall'ambasciata ecuadoriana da sei poliziotti in borghese per poi essere portato in un furgone. Il ministro dell'Interno del Regno Unito, Sajid Javid, ha scritto su Twitter: "Circa sette anni dopo l'ingresso all'ambasciata dell'Ecuador, posso confermare che Julian Assange è attualmente in stato di fermo e affronterà la giustizia nel Regno Unito. Nessuno è al di sopra della legge".

La reazione della Russia

Il portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato in maniera lapidaria la notizia dell'arresto del co-fondatore di Wikileaks. Su Facebook, la rappresentante della diplomazia di Mosca ha scritto: "La mano della democrazia strangola la gola della libertà". Una critica non poco velata nei confronti della Gran Bretagna, con cui la Russia ha da tempo ingaggiato una profonda sfida diplomatica.

Il portavoce della presidenza russa, Dmitrij Peskov, ha detto ai giornalisti: "Sappiamo che è in stato di arresto a Londra, quindi non posso dire nulla ora. Speriamo che tutti i suoi diritti vengano rispettati".

La richiesta di estradizione

Jen Robinson, avvocato di Assange ha dichiarato a poche ore dall'arresto che il suo assistito "è stato arrestato non solo per violazione delle condizioni del rilascio su cauzione ma anche in relazione a una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti" e ha aggiunto che "il mandato Usa è stato emesso a dicembre del 2017 ed è per cospirazione con Chelsea Manning all'inizio del 2010". La parole del legale di fatto confermano che tutta la questione sia stata da sempre costruita su pretesti giudiziari (come l'accusa di stupro da parte della Svezia che poi sono state ritirate). L'obiettivo è portarlo negli Stati Uniti e processarlo per spionaggio.

Le grida di Assange

"Il Regno Unito non ha civiltà! Potete resistere! Il Regno Unito deve resistere!".

Sono queste le parole gridate da Assange mentre gli agenti di polizia lo trascinavano fuori dalla sede dell'ambasciata dell'Ecuador.

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