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Kfc, il segreto di Sanders svelato dall'album di famiglia?

Tra le foto della seconda moglie del colonnello spunta la ricetta più segreta d'America. La multinazionale smentisce: "Non è il nostro mix. Questo resta il mistero commerciale più prezioso degli Stati Uniti"

Kfc, il segreto di Sanders svelato dall'album di famiglia?

Ricorderete sicuramente con quanta circospezione e accuratezza l’ingegner Guido Quiller, interpretato da Adriano Celentano nel film “Mani di Velluto” del ’79, proteggesse dagli occhi indiscreti dei suoi stessi operai la natura dell’ “additivo segreto” che rendeva inespugnabili i suoi vetri anti-rapina. Tenere il segreto, in campo commerciale, è una necessità che mai nessuno al mondo ha saputo gestire meglio del colonnello Sanders.

Ogni epoca ha i suoi segreti. E quando in ballo ci sono misteri che hanno decretato il successo commerciale (magari planetario) di un prodotto, di un’idea, la caccia si fa appassionante e serrata. Spesso si diventa icone nazional-popolari grazie alla sapiente gestione di un segreto, come è accaduto negli Stati Uniti proprio al colonnello Sanders, fondatore della catena di fast-food Kentucky Fried Chicken.

Nel caso dell’iconico Sanders, il cui ritratto è noto in tutto il mondo perché campeggia sul famoso logo del Kfc, il segreto da difendere manco fosse il Graal moderno sta nella miscela di spezie per condire il pollo fritto. È un tabù intangibile, la sua composizione. Quasi quanto la famosa ricetta (e, soprattutto, i suoi successivi “aggiornamenti”) che consentì a un anonimo farmacista di Atlanta, John Stith Pemberton, di diventare il padre della bevanda più diffusa al mondo, la Coca Cola.

Ora però è accaduto che il Chicago Tribune abbia svelato quella che sembra avere tutte le carte in regola per poter essere definita come la ricetta segretissima del colonnello del Kfc. Scritta a penna, su un foglio sdrucito rinvenuto all’interno di un album di famiglia, proprio quello della vecchia zia (in questo caso della cara zia Claudia, seconda moglie del colonnello, cameriera e figura fondamentale nel processo che lanciò Sanders da anonimo rosticciere di provincia a fondatore di una vera e propria multinazionale).

La ricetta, pubblicata dal Chicago Tribune, rivela che per condire il pollo c’è bisogno di molta precisione e tantissima pazienza. Ci vuole un cucchiaio di pepe nero e tre di pepe bianco, un cucchiaio di mostarda disidratata e quattro di paprika, due cucchiai di sale all’aglio, uno di zenzero e un altro di sale scuro. Infine bisogna essere bravi a centellinare, due terzi di cucchiaio di sale, mezzo di timo e un’altra metà di basilico, un terzo di origano. Tutto andrebbe miscelato in due tazze di farina bianca.

I nipoti del colonnello, tuttavia, non si sono sbilanciati troppo. Potrebbe essere quella la ricetta, ma certezze inoppugnabili non ce ne sono. Sul caso è intervenuto anche un portavoce del Kfc il quale ha spiegato al Chicago Tribune che fino agli anni ’40: “Il Colonello Sanders teneva la ricetta scritta sulla porta, in modo tale che tutti potessero leggerla. Ma oggi noi abbiamo fatto tanti di quegli sforzi per difendere la segretezza del “sacro intruglio” che la ricetta del pollo è tra i segreti commerciali più importanti e preziosi di tutti gli Stati Uniti”.

E al Courier-Journal, la Kfc ribadisce: “Ci dispiace, ma non è questa la ricetta originale”.

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