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L'accusa degli inglesi contro Mosca: "In Siria stanno aiutando i jihadisti"

Il ministro degli Esteri Hammond attacca Putin: "Tutto ciò che fanno sminuisce i nostri sforzi"

L'accusa degli inglesi contro Mosca: "In Siria stanno aiutando i jihadisti"

L'accusa è di quelle che non passano inosservate e arriva dal ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, convinto che quanto stanno facendo i russi in Siria non solo non sia utile, ma sia anzi un problema per la coalizione attiva contro il sedicente Stato islamico.

I bombardamenti degli aerei di Mosca, questo sostiene il segretario agli Affari esteri di David Cameron, non aiuteranno a mettere fine alla guerra civile in corso da anni, ma serviranno solo a tenere in piedi il regime di Bashar al-Assad, che prima dell'ingresso in campo dei russi a settembre sembrava molto più traballante.

"Per me è ragione di continuo dolore che tutto ciò che stiamo facendo venga sminuito dai russi", ha commentato Hammond alla Reuters da Zaatari, campo per i profughi siriani in Giordania. "I russi chiedono di parlare. Parlano è parlano - ha aggiunto -. Il problema è che mentre parlano bombardano, e tengono in piedi Assad".

Immediata la risposta di Mosca, con il portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova, che ha parla di una "disinformazione pericolosa" ai microfono di Govorit Moskva, in un intervento poi ripreso dall'agenzia Ria Novosti.

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