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L'accusa del New York Times: "Il figlio di Trump incontrò i russi per avere informazioni sulla Clinton"

Il quotidiano statunitense accusa la famiglia del tycoon. Ma Donald Jr. si difende: "Non furono forniti dettagli né informazioni significative"

L'accusa del New York Times: "Il figlio di Trump incontrò i russi per avere informazioni sulla Clinton"

Una nuova e pesantissima accusa viene mossa a Donald Trump dal New York Times. Secondo il quotidiano americano, il figlio del presidente, Donald Jr., avrebbe incontrato un'avvocatessa russa legata al Cremlino durante la campagna elettorale 2016 con lo scopo di ottenere delle informazioni in grado di danneggiare la candidata democratica Hillary Clinon.

Secondo quanto riporta il New York Times, all'incontro avrebbero partecipato anche il genero di Trump, Jared Kushner, e il capo della campagna elettorale Paul Manafort. Donald Jr., che ha ammesso di aver partecipato all'incontro, ha però assicurato di non aver ricevuto nessuna "informazione significativa".

"Dopo una scambio di convenevoli, la donna disse di avere informazioni sul fatto che persone collegate alla Russia finanziavano il Comitato Democratico e la Clinton", ha scritto Donald Jr. in una nota inviata al quotidiano americano dopo lo scoop. "Le sue affermazioni erano vaghe, ambigue e prive di senso. Non furono forniti dettagli né informazioni significative. Fu subito chiaro che non aveva informazioni". Donald Trump "non era al corrente e non partecipò all'incontro", hanno fatto sapere gli avvocati del presidente.

La replica del Cremlino

Nel giro di qualche ora dalla diffusione della notizia, il Cremlino si è scagliato contro il New York Times e la ricostruzione fatta dal giornale americano del primo incontro tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump a margine del G20 ad Amburgo. Quanto scrive il New York Times è "assurdo", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in un'intervista ieri sera al canale Rossiya-1, rilanciata da Ria Novosti. "Da dove il New York Times ha saputo per quanti minuti e di cosa si è discusso e chi ha alzato la voce, se mai sia stata alzata. - ha detto - Tutto questo testimonia in modo eloquente che lì siedono grandi cantastorie, che fanno tutto il possibile per non far sì che l'ondata di russofobia si calmi".

Il New York Times ha riferito, citando un funzionare della Casa Bianca in condizioni di anonimato, che nell'incontro tra i due leader l'interferenza della Russia nelle elezioni americane è stata discussa per 40 dei 135 minuti totali del colloquio.

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