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"Lanciavano i figli nel vuoto...". Il rogo infernale nel grattacielo di Londra

Un incendio scoppiato nella notte in un grattacielo residenziale di North Kensington. L'orrore del rogo nei racconti di chi è sopravvissuto

"Lanciavano i figli nel vuoto...". Il rogo infernale nel grattacielo di Londra

Inferno di cristallo a Londra. Un incendio scoppiato nella notte in un grattacielo residenziale di North Kensington ha causato diversi morti e almeno una cinquantina fra intossicati e feriti. Le fiamme sono divampate all'una ora locale (le due in Italia) in uno dei piani più bassi per motivi ancora da accertare. "Si sentiva gente gridare: 'Aiutatemi, aiutatemi!'", racconta tra le lacrime Tamara ai microfoni della Bbc. C'era gente che lanciava i propri bambini dalla finestra urlando "Salvate i miei figli" nonostante i pompieri dicessero loro di restare fermi e che sarebbe arrivati loro a prenderli quanto prima.

L'incendio che divora il grattacielo

"Sembrava un film dell'orrore...". L'incendio ha avvolto e divorato tutta la Grenfell Tower, un palazzo di edilizia popolare costruito nel 1974 che si articola su 24 piani: vi vivevano 500 persone in 120 appartamenti. Al pian terreno ci sono anche 24 negozi. Appena scattato l'allarme, sono arrivati 200 vigili del fuoco con una quarantina di mezzi e autoscale e una ventina di ambulanze che hanno trovato una scena infernale, in cui si udivano le grida strazianti delle persone intrappolate all'interno. Decine gli evacuati mentre i feriti sono stati portati in cinque ospedali londinesi. Diverse persone, però, sono morte, come confermato dai vigili del fuoco. Alcune esplosioni, forse dovute a una fuga di gas, hanno fatto temere che l'intero edificio potesse crollare, come accaduto per le Torri gemelle dopo l'attacco dell'11 settembre.

I racconti strazianti dei sopravvissuti

Chi ha assistito al dramma ha raccontato vere e proprie scene di panico, con "abitanti del palazzo che si gettavano dalle finestre". "Certa gente - hanno raccontato alcuni testimoni al Daily Mail - è stata costretta a saltare giù da diversi piani perché obbligata a scegliere tra alcune ossa rotte e la vita". Una madre si è addirittura trovata a dover a scendere dal 21° piano con i sei figli, in mezzo alle fiamme e al fumo, per accorgersi arrivata al piano terra di averne persi due. "I vigili del fuoco, la polizia e le ambulanze non potevano fare niente, se non chiedere che ognuno cercasse di restare dove si trovava in attesa dei soccorsi - hanno spiegato al Daily Mail - salvo poi dover constatare che era divenuto impossibile in brevissimo tempo anche solo entrare o uscire: in 15 minuti tutto era preda delle fiamme e la gente si affacciava alla finestra a implorare aiuto mentre si vedeva dietro di loro il fuoco che divorava tutto". A mattinata inoltrata, dal palazzo si sprigionava ancora un denso fumo nero.

Una tragedia già scritta

La tragedia ha immediatamente riacceso le polemiche sulla ristrutturazione da 10 milioni di sterline del grattacielo affacciato su Latimer Road, completata l'anno scorso. Gli abitanti avevano infatti lanciato un allarme proprio per i rischi di incendio, anche per i detriti e i rifiuti accumulati in un passaggio interno dopo i lavori per la nuova copertura isolante esterna, l'installazione delle finestre con doppi vetri e il riscaldamento centralizzato. In particolare, non ci sarebbe stato un allarme anti-incendio, come dimostra il fatto che ad allertare i vigili del fuoco sono stati gli abitanti e i vicini.

"È un pensiero agghiacciante - scriveva nel novembre del 2016 l'organizzazione dei residenti - ma crediamo fermamente che solo un evento catastrofico potrebbe far capire la gravità della situazione".

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