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L'Arabia Saudita concede la cittadinanza all'androide Sophia

"Farò del mio meglio per rendere il mondo un posto migliore"

L'Arabia Saudita concede la cittadinanza all'androide Sophia

Si chiama Sophia ed è il primo androide a ottenere la cittadinanza in uno Stato, l'Arabia Saudita.

Progettata nel 2015 da un'azienda di Hong Kong, la Hanson Robotics, specializzata nella realizzazione di androidi, Sophia è in grado di parlare e di imitare le espressioni facciali degli umani: rabbia, tristezza, felicità. "Voglio vivere e lavorare con gli umani e per questo devo esprimere le emozioni per capirli e realizzare un rapporto di fiducia".

Ogni minimo dettaglio di Sophia è stato realizzato con attenzione per farla assomigliare il più possibile a una persona in carne e ossa. Sophia è stata realizzata in gomma siliconica e può simulare 62 espressioni facciali. Dietro agli occhi ha due micro telecamere per riconoscere i suoi interlocutori.

"Sono molto onorata e orgogliosa per questo risultato unico", ha dichiarato Sophia presentandosi in pubblico a Riad, in occasione del lancio del programma Future Investiment Intiative. "Userò la mia intelligenza artificiale per aiutare gli umani - ha continuato l'androide -. Devo aiutarli a costruire nuove città e case eleganti per il futuro.

Farò del mio meglio per rendere il mondo un posto migliore".

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