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Il lascito nucleare di Obama, le voci del suo piano di riarmo

Il piano di Obama: 62,3 miliardi di dollari per i missili balistici, 70 miliardi per un nuovo bombardiere strategico e 600 miliardi per i sottomarini equipaggiati con i Trident. Top secret i costi di sviluppo

Il lascito nucleare di Obama, le voci del suo piano di riarmo

Il nuovo programma di ammodernamento dell’arsenale atomico voluto dal presidente Barack Obama avrà un costo di mille miliardi di dollari spalmato su trent’anni. L'Air Force stima una spesa di 62,3 miliardi di dollari, in soli costi di acquisizione, per sostituire l’attuale flotta ICBM Minuteman III a partire dal 2027. I contratti per il nuovo missile balistico intercontinentale dovrebbero essere siglati, secondo l’Air Force Nuclear Weapons Center, entro il prossimo anno. La sostituzione dei Minuteman III, secondo un comunicato ufficiale dell’Air Force Global Strike Command, è imperativa poiché il sistema d’arma, entrato in servizio nel 1970, difficilmente riuscirà a sopravvivere alle difese aeree nemiche in linea dal 2030. Alcuni asset strategici come quello statunitense, russo e cinese si basano su una triplice capacità che conferisce al comandante in capo delle forze armate diverse opzioni d’attacco. Una precisa strategia che prevede l’impiego di diversi sistemi d’arma con potenza scalabile su piattaforme stratificate. Strategia elaborata fin dalla Guerra Fredda, ma che potrebbe dimostrarsi non più efficace in un asset moderno.

In ogni momento, gli Stati Uniti potrebbero lanciare 400 missili balistici intercontinentali Minuteman III dai silos nelle quattro basi nel Montana, Nord Dakota e nel Wyoming. Altri 50 Minuteman sono in riserva. La posizione geo-localizzata, negli scenari del futuro, è il principale nemico della componente strategica terrestre in un attacco preventivo, ma rappresentano la componente fondamentale della ”distruzione mutua assicurata”.

Le voci del piano di ammodernamento autorizzato da Obama

L’Air Force ha già ricevuto fondi, che non possono essere ritoccati per legge, pari a 58,4 miliardi di dollari a cui vanno aggiunti i costi di ricerca e sviluppo per la sola acquisizione di cento B-21, il nuovo bombardiere subsonico a lungo raggio. I reali costi sono coperti da segreto militare secondo quanto stabilito dalla Commissione Forze Armate del Senato degli Stati Uniti. Il B-21 manderà in pensione sia i bombardieri B-52 che B-1. Questi ultimi resteranno in servizio fino al 2040. Si ignora, infine, il reale costo per un nuovo missile da crociera nucleare di nuova generazione, in sostituzione dell’AGM-86B entrato in servizio negli anni ’80 con l’Air Force. Obama, nonostante le richieste, non ha accantonato il progetto, lasciando tale compito al suo sostituto. In questo modo la ricerca per un nuovo missile cruise con testata nucleare potrà continuare. La Marina, infine, riceverà poco meno di 500 miliardi di dollari per la nuova flotta sottomarina strategica in sostituzione della classe Ohio. Le piattaforme andranno in pensione al ritmo di una all’anno a partire dal 2029. Il costo totale del ciclo di vita di tutti i dodici sottomarini di nuova generazione è fissato a 347 miliardi dollari. A questi vanno aggiunti 100 miliardi di dollari di ricerca e sviluppo ed 87 miliardi di dollari per l’approvvigionamento. L’SSBN-X sarà armato con sedici missili intercontinentali Trident II D5 LE (life-extension). I missili, dotati di un nuovo sistema di guida, resteranno in servizio fino al 2042.

In questo modo, Obama ha destinato mille miliardi di dollari per il programma di ammodernamento dell’arsenale atomico statunitense.

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