L'assistente di Trump irride McCain: "Tanto stai per morire"

Inqualificabile. Non c'è altro termine per definire le parole con cui Kelly Sadler, assistente speciale del presidente Usa Donald Trump, si è rivolta all'ex candidato alle presidenziali per il partito repubblicano, John McCain, da tempo notoriamente ammalato di tumore al cervello. In riferimento alle critiche espresse dal senatore repubblicano in merito alla nomina di Gina Haspel alla testa della Cia, secondo il sito Usa The Hill, la Sadler avrebbe commentato dicendo che "non importa" cosa dica McCain, perché "tanto sta morendo".

Frasi rivoltanti, indegne, che peraltro non sono nemmeno state smentite dalla Casa Bianca, dai cui uffici è arrivato solo una generica attestazione di vicinanza al senatore: "Rispettiamo il servizio del senatore McCain per il Paese, è nelle nostre preghiere in questo momento difficile, assieme alla sua famiglia".

Pur malato terminale, l'ex candidato alle presidenziali si è espresso contro l'investitura della Haspel alla guida dell'intelligence a causa del suo rifiuto a condannare la tortura come immorale, esortando il Senato a rigettare la sua nomina. McCain, eroe di guerra in Vietnam dove è stato torturato dai vietcong, è un personaggio estremamente popolare in tutti gli States ed è rispettato anche fra gli avversari democratici. Questo non gli ha impedito però di scontrarsi più volte, negli ultimi mesi, con molti sostenitori dell'attuale amministrazione, che invece il senatore ha più volte criticato.

Laconico il commento con cui la moglie dello sconfitto alle presidenziali del 2008, Cindy, ha accolto le parole della Sadler: "Posso ricordare che mio marito ha una famiglia, sette figli e cinque nipoti".