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L'Australia dà il via libera al sondaggio sui matrimoni gay

Martedì sedici milioni di elettori riceveranno la scheda da compilare via posta, a novembre l'esito

L'Australia dà il via libera al sondaggio sui matrimoni gay

Alla fine, dopo anni di procrastinazione politica e dibattiti, l'Australia andrà al voto. Sedici milioni di elettori australiani decideranno se mantenere o rimuovere il bando ai matrimoni gay. I diversi ricorsi presentati dalle associazioni per i diritti civili sono stati rigettati.

Martedì gli elettori riceveranno per posta la scheda e avranno fino al 27 ottobre per riconsegnarla. I risultati del sondaggio saranno invece annunciati il 15 novembre. Se prevarrà il "sì" alla legalizzazione delle nozze omosessuali, il governo chiederà un voto del parlamento, mentre se vincerà il "no" non ci sarà votazione parlamentare. "Incoraggiamo tutti gli australiani a prendere posizione in questo sondaggio", ha detto ieri il primo ministro conservatore Malcolm Turnbull.

Altri sondaggi hanno rivelato nei mesi scorsi che l'opinione pubblica australiana è in favore della legalizzazione dei matrimoni gay.

Considerate, però, le ultime esperienze di previsione riguardo a Brexit ed elezioni politiche americane, l'Australia sembra rimanere piuttosto prudente riguardo a ogni aspettativa sull'esito del voto.

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