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L'Austria sospende le richieste d'asilo: "Troppi profughi, basta"

Il governo di Vienna intende usare questa misura choc per fare pressione sugli altri Stati Ue e costringerli a ripartire il carico dell'accoglienza

L'Austria sospende le richieste d'asilo: "Troppi profughi, basta"

Era solo questione di tempo. Sommersa da un'ondata di immigrazione che non conosce precedenti negli ultimi decenni, l'Austria starebbe sospendendo le richieste d'asilo.

Il ministro degli interni Johanna Mikl-Leitner ha ordinato il blocco dell'esame delle richieste di asilo come strumento di pressione sugli altri Stati dell'Unione Europea, a cui chiede di impegnarsi maggiormente per l'accoglienza dei migranti.

Vienna deve "fermare il treno espresso per l'asilo", ha spiegato il ministro: la proverbiale efficienza dell'amministrazione pubblica austriaca ha fatto sì che il Paese divenisse meta privilegiata degli immigrati disposti a tutto pur di ottenere lo status di rifugiato, in attesa per mesi in centri di accoglienza che ospitano migliaia di persone. In rapporto alla popolazione, infatti, l'Austria è uno degli Stati con più richiedenti asilo.

Le nuove direttive impartite da Vienna sarebbero volte ad accogliere tutte le domande d'asilo, ma senza esaminarle, lasciando i richiedenti in attesa.

L'obiettivo è quello di riportare il tema della ripartizione dell'accoglienza tra tutti i Paesi europei nelle discussioni dell'Unione Europea in programma per settimana prossima.

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