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L'avvocato di Trump registrò una conversazione mentre il tycoon parlava dei soldi alla modella di Playboy

La registrazione, fatta di nascosto dall'avvocato personale di Trump, sarebbe stata sequestrata dall'Fbi. Lo scrive il New York Times

L'avvocato di Trump registrò una conversazione mentre il tycoon parlava dei soldi alla modella di Playboy

Michael Cohen, avvocato personale di Donald Trump, avrebbe registrato di nascosto una conversazione con il suo cliente durante la quale discussero il pagamento a Karen McDougal,
un'ex modella di Playboy che sostiene di avere avuto una relazione con il presidente. Lo rivela il New York Times che aggiunge un particolare importante: l'Fbi sarebbe entrato in possesso di questa registrazione - che risale al settembre del 2016, due mesi prima delle elezioni - durante le perquisizioni negli uffici di Cohen, che ora è stato incriminato e starebbe, secondo alcuni media, collaborando con gli inquirenti del procuratore speciale Robert Mueller.

Interpellato dal giornale Rudolph Giuliani, avvocato del presidente, ha riconosciuto che Trump "ha discusso di possibili pagamenti" con Cohen ma, ha sostenuto, "il pagamento alla
fine non è stato mai fatto". "Niente in quella registrazione suggerisce che lui fosse al corrente di questo in precedenza", ha aggiunto l'ex sindaco di New York, affermando che la registrazione dura meno di due minuti.

McDougal afferma che prima delle elezioni ha venduto, per 150mila dollari, l'esclusiva della sua presunta relazione con Trump al National Enquirer, giornale che poi si è rifiutato di pubblicare l'articolo, con l'obiettivo - sostiene la donna - di insabbiare la vicenda.

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