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Libia, annegano 240 immigrati. Tripoli blocca l'accordo con l'Italia

Un nuovo tragico naufragio al largo della Libia. Le ogn: "Annegati circa 240 immigrati". E Tripoli blocca il recente accordo con lʼItalia

Libia, annegano 240 immigrati. Tripoli blocca l'accordo con l'Italia

La Corte di Appello di Tripoli ha bloccato l'intesa raggiunta tra Italia e Libia il 2 febbraio sull'emergenza immigrazione firmata a Roma dal premier Fayez al Serraj e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Al momento, come spiega il sito del quotidiano Libya Herald, non è chiaro quale impatto avrà questa sentenza sull'impegno dell'Unione europea a aiutare la Libia ad affrontare il dossier immigrazione. Resta il fatto che l'emergenza non è più sostenibile. Oggi sono affondati altri due gommoni e nelle acque libiche hanno perso la vita altri 250 clandestini.

Il ricorso è solo l'ultima puntata in ordine di tempo della guerra a distanza tra Serraj, sostenuto dall'Onu, e il generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica, appoggiato da Egitto, Russia e Francia e che non riconosce l'autorità del premier libico. L'istanza è stata presentato da sei politici locali, incluso l'ex ministro della Giustizia Salah Al-Marghani, che hanno messo in discussione non solo il contenuto del "memorandum of understanding", che prevede, tra l'altro, il reimpatrio degli immigrati intercettati nel Mediterraneo in campi in Libia, ma la stessa titolarità del premier del governo di unità nazionale (Gna) a firmare un accordo di questo tipo. Questo perché, dal punto di vista formale, fino a quando il governo di Serray non sarà stato riconosciuto dal parlamento di Tobruk, dove comanda Haftar, non avrà alcuna legittimità. I giudici hanno quindi sospeso ogni ulteriore negoziato sulla base dell'intesa sottoscritta il 2 febbraio scorso. Intesa grazie alla quale l'Unione europea aveva stanziato 215 milioni di dollari per rafforzare la guardia costiera libica e migliorare le condizione dei campi degli immigrati nel Paese.

E, mentre Tripoli e Tobruk continuano nel loro braccio di ferro, altri 250 clandestini sono annegati al largo delle coste libiche per l'affondamento di due gommoni. Il numero dei morti non è stato ancora accertato, ma la rappresentante della ong spagnola Open Arms, che con una nave incrocia nella zona, ha già intercettato cinque cadaveri nelle vicinanze dei resti dei due gommoni che avrebbero viaggiato a pieno carico.

"In generale - spiegano - il tipo di imbarcazione rinvenuto può trasportare circa 120-140 persone".

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